ASCOLI PICENO – Dal 31 agosto cesserà l’abbancamento dei rifiuti nella discarica comprensoriale di Relluce per esaurimento della quinta vasca. Dunque, in una lettera il presidente di Ascoli Servizi Comunali, Fulvio Mariotti, comunica lo stop dell’attività e affida alla Provincia di Ascoli Piceno l’impegno di comunicare alle Comunità Montane e ai Comuni della Picenambiente spa località, gestore e modalità di conferimento con particolare riferimento alle nuove convinzioni da stipulare dal prossimo primo settembre.
La quinta vasca di Relluce ha finora accolta rifiuti non particolari e da quando dal marzo scorso ventilava la chiusura i Comuni hanno chiesto un’assemblea dell’Ato 5. Dato che l’assemblea non è mai convocata, i Comuni coinvolti tornano a chiederla con una nuova lettera protocollata il 27 agosto e indirizzata al presidente dell’Assemblea Territoriale d’Ambito 5 Piero Celani.
Quanto sta accadendo si traduce in uno stato di emergenza ambientale per il quale ad oggi non è stata individuata ancora una soluzione. Pertanto la richiesta condivisa da San Benedetto, Cupra, Grottammare, Ripatransone, Castorano, Montegallo, Monsampolo del Tronto, Carassai, Rotella, Appignano del Tronto e Montedinove richiedono una convocazione dell’assemblea Ato urgente entro e non oltre il 29 agosto 2014.
All’ordine del giorno l’individuazione di soluzioni per ovviare la cessazione dell’abbancamento presso la discarica Relluce, l’approvazione di un “Documento Programmatico per il funzionamento dell’Ata rifiuti Ato 5 di Ascoli Piceno” e di “Indirizzo in ordine alla contrarietà e al diniego di autorizzazioni a ulteriori progetti di costruzione di nuovi siti e/o vasche di discarica per rifiuti non pericolosi nel sito in località Relluce di Ascoli Piceno, da adottarsi nelle more della redazione e approvazione prima del Piano Straordinario d’Ambito”.
Il passo successivo sarà il Prefetto, diffidando sin d’ora il presidente Celani dall’assunzione di qualunque decisione senza il coinvolgimento dell’assemblea e “riservandosi sin da ora l’adozione di qualunque misura idonea alla tutele dei propri diritti compreso il risarcimento degli eventuali danni conseguiti”.