ASCOLI PICENO – L’associazione InAscoli torna sul Polo Universitario e sul ritardo nell’esecuzione dei lavori all’ex Ospedale Mazzoni. Di fatto, la promessa del sindaco Guido Castelli, in piena campagna elettorale, di iniziare l’anno accademico 2014/2015 nella nuova sede universitaria sarà con molta probabilità disattesa. A farlo notare è Micaela Girardi che non ha abbassato i toni sull’argomento e rincara la polemica evidenziando nuove criticità.
“Il dirigente comunale del Settore Infrastrutture e Progettazione alla fine del mese di luglio 2014 ha nominato tre tecnici ulteriori che dovevano integrare la Direzione dei Lavori, nello specifico un architetto e due geometri. Dopo l’ampio risalto avuto sulla stampa nei giorni di ferragosto dalla nostra critica a tale provvedimento, viene ora assunta a distanza di pochissimi giorni la decisione di revocare l’incarico al Direttore dei Lavori e di sostituirlo proprio con l’architetto nominato a fine luglio come team integrativo – spiega la Girardi -. Basandoci solo sui fatti, senza valutazioni di merito che non ci competono, notiamo che la figura che aveva formalizzato contestazioni all’impresa esecutrice per i ritardi e per gli inadempimenti è l’unica che viene rimossa.
Vogliamo anche ricordare che la medesima impresa esecutrice dei lavori del Polo Universitario sta brillantemente e tempestivamente portando avanti nel centro di Ascoli i lavori di un appalto privato, quello di Palazzo Sgariglia, gestito da una banca d’affari e aggiudicatosi persino in tempi successivi al Polo, e risulta anche aggiudicataria dei lavori commissionati dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici per la messa in sicurezza dell’Eremo di San Marco. Come molti ascolani hanno potuto constatare, i lavori pubblici relativi all’Eremo di San Marco avrebbero dovuto essere ultimati a settembre 2014 e invece non sono ancora neppure iniziati”.
A fronte di questi passaggi di incarico e del considerevole ritardo, Micaela Girardi e l’associazione InAscoli chiede la massima trasparenza e tempestività per gestire e completare i lavori della più attesa e urgente opera pubblica comunale. Il Polo Universitario rappresenterebbe, infatti, un’opera strategica per la città ribadendo a gran voce che la Facoltà di Architettura è unica nelle Marche, come già Costantino Rozzi aveva intuito.
