Agosto sta finendo e immagino che molti siano già tornati come me a lavoro o stiano ormai chiudendo le valigie per un malinconico ritorno a casa e alla quotidianità. Spero che l’estate sia passata bene e che, nonostante le tristi immagini del tg e le inquietanti notizie dei giornali, abbiate potuto godere di qualche giorno di pace. Vorrei dedicare infatti questo post proprio alla calma, alla rilassatezza e alla tranquillità. Una sorta piccolo vademecum per affrontare il rientro nei ranghi del lavoro e degli impegni senza essere subito addentati dallo stress. I libri che consiglio fanno parte dei “percorsi di lettura” dell’eccezionale volume “Curarsi con i Libri”. Spero che queste letture siano abbastanza distensive 8dato che la loro indicazione posologia era “da leggersi sull’amaca”.
Comincino con un libro molto bello di Cameron, “Quella Sera Dorata”. Ricostruire la biografia di un personaggio eccezionale nonostante l’ostruzionismo della famiglia dell’illustro defunto. Una commedia umana piena di ironia.
Segue a questa carrellata una delle prime prove letterarie della Morante. L’autrice nota per “La storia” nel libro “Menzogna e sortilegio” (anche in ebook) racconta una curiosa archeologia familiare nella quale costruisce e de-costruisce il mito della famiglia di origine. La nascita di una voce eccezionale della nostra narrativa.
A questo punto proponiamo tre libri che per qualche motivo hanno a che fare con l’oriente. Tuttavia, questo “altrove” non sembra simbolo di pace e quiete ma luogo dove ribollono passioni. Chissà, forse gli imperturbabili occhi a mandorla dei protagonisti nascondo più di quanto sembri. I libri in oggetto sono “Un pallido orizzonte di colline” di Ishiguro, “Norwegian Wood” di Murakami (anche in ebook) e una particolare raccolta di James Clavell dedicata al Giappone del secolo XIX: “shogun”, “tai-pan”, “gai-jin”. La trilogia ricostruisce un mondo fondato sull’onore e su rigide regole di comportamento. Spero che questi libri possano darvi una mano per affrontare le prime giornate di rientro che come si sa sono sempre le più dure.
A presto! Scrivetemi a info@bibliodiversita.it.