LA VALLATA – Terminata la seconda edizione, per gli organizzatori del SALE Festival è tempo di bilanci. Le associazioni riunite nel collettivo Pangea (7-8 Chili, Babazuf, Blob, Frammenti e Il Formichiere) che hanno progettato, curato e allestito i diversi eventi della manifestazione, hanno espresso la loro soddisfazione per un festival che ha visto crescere sia il numero di iniziative organizzate sia la quantità di artisti e pubblico coinvolti.
L’idea portante di SALE Festival è quella di gettare uno sguardo sulle espressioni artistiche più innovative nei vari settori della creatività e portarle nella Vallata del Tronto. L’edizione di quest’anno ha preso il via con il festival “Frammenti”, svoltosi lo scorso 14 aprile ad Appignano del Tronto, un concorso dedicato agli autori di cortometraggi. Il secondo evento ha avuto come protagonista la musica, in particolare la scena elettronica sperimentale. Il 6 giugno, infatti, si è svolto a Spinetoli il live dei Rainer Veil, nella suggestiva ambientazione della chiesa di San Rocco, il cui interno è stato oggetto del video mapping di CloroCloroCloro e Guido Ballatori. Non poteva poi mancare il teatro contemporaneo, al quale è stato dedicato “SALE Live”, un bando rivolto alle compagnie e agli interpreti emergenti. I vincitori, Yesenia Trebbiani e Bellanda di Giovanni Leonarduzzi, si sono esibiti il 19 giugno al teatro Serpente Aureo di Offida. L’evento “SALE Letture” ha invece avuto come protagonista il fumetto e l’editoria indipendente in un incontro con gli autori Laura Scarpa, Emanuele Tenderini, Linda Cavallini e il collettivo Mammaiuto, coordinato da Andrea Tosti e tenutosi a Castorano il 29 giugno. Un altro concorso è stato inoltre bandito per la realizzazione di un’opera pittorica presso il muro di via Martiri della Resistenza ad Offida. Il contest, denominato “SALE Street Art”, è stato vinto dal giovane Alberonero, che ha realizzato la propria opera dal 15 al 25 luglio. Gran finale con la musica della “Notte Blu”, lo scorso sabato 2 agosto presso il parco “Sergio De Angelis” di Appignano.
Il collettivo Pangea ha espresso grande soddisfazione per la riuscita di tutti gli eventi e per la buona partecipazione di pubblico e artisti. Ogni manifestazione è stata occasione di aggregazione, soprattutto per i giovani della Vallata. Inoltre, altri importanti obiettivi sono stati raggiunti. Quello di una crescita culturale del territorio, portando in Vallata forme artistiche poco diffuse e per lo più ignorate dai principali canali di comunicazione, nonché il recupero di beni architettonici non utilizzati, come la chiesa di San Rocco a Spinetoli, o in stato di degrado, come il muro in via Martiri della Resistenza ad Offida.
Forte di questi principi il collettivo Pangea auspica che nella prossima edizione di SALE Festival ci sia un’ulteriore crescita di contenuti e di pubblico. Infine diversi ringraziamenti vanno rivolti alle amministrazioni che hanno permesso la realizzazione degli eventi.