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ASCOLI PICENO – Amianto degradato nell’Area Carbon. Il Comitato Area Carbon composto da Italia Nostra, Legambiente, Coordinamento Volontariato Piceno e Cittadinanzattiva, Amici della Bicicletta e Only For Fun mette in chiaro la situazione che riguarda l’area.

“Con il provvedimento cautelare, il Tar Marche ha confermato la necessità di bonificare l’amianto degradato presente dentro Area Carbon; – spiegano – ha confermato l’obbligo a carico di Restart di presentare un piano di lavoro per lo smaltimento e la messa in sicurezza; ha sospeso l’ordinanza del sindaco limitatamente al termine di 5 giorni assegnato per la bonifica dell’amianto e limitatamente alla mancata specificazione di una metodologia di smaltimento in sicurezza”.

Dunque, stando a quanto spiega il comitato “il Tar Marche non ha affatto accolto il ricorso della Restart (che sarà discusso il 5 marzo 2015), nè ha sospeso la bonifica dell’amianto. Al contrario, il Tar ha sostanzialmente rinforzato l’obbligo della bonifica con prescrizioni: il consorzio Restart deve presentare un piano di lavoro, le autorità competenti devono specificare la metodica di smaltimento e messa in sicurezza, il Comune deve assegnare un termine congruo per gli adempimenti”.

Le associazioni riunite, dunque, sono a chiedere alle autorità competenti di assumere tutte le iniziative doverose e opportune per ottemperare alle prescrizioni del Tar e tutelare la popolazione dal grave rischio di contaminazione da amianto. “Chiediamo al Comune l’istituzione, d’intesa con le autorità sanitarie competenti, di un registro delle patologie tumorali, così da poter monitorare e verificare l’incidenza eventuale dell’amianto sulla salute pubblica. – avanza il comitato – Chiediamo al Comune e alle autorità competenti un piano per il censimento, il monitoraggio e la bonifica dell’amianto presente sul territorio comunale”.

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