ASCOLI PICENO – I piccoli negozi di frutta o di alimentari, un tempo numerosi ubicati agli angoli delle vie, delle piazze o sotto casa, stavano vivendo anche nelle grandi città, almeno fino al 2010, nonostante l’avanzata di supermercati e centri commerciali. Una nuova giovinezza che però si è interrotta quasi bruscamente a causa della profonda crisi in atto che ha costretto proprio tanti piccoli commercianti ad arrendersi.
La riflessione è del direttore Confcommercio Giorgio Fiori che evidenzia altresì che “la realtà di Ascoli Piceno è ancora un po’ diversa da quella dei grandi agglomerati poiché di questi piccoli negozi, ne sopravvivono ancora diversi pur se a fatica assolvendo anche ad un servizio primario”. A gestirli si trovano spesso giovani titolari i quali si sono orientati verso una sorta di specializzato, con arredi adeguati e tanta inventiva, che rappresentano una risposta vincente, particolarmente gradita ai consumatori e in questi periodi anche ai turisti. Di esempi ne abbiamo diversi in città, sia nei quartieri che nel centro storico e per tutti possiamo senz’altro citare l’Antica Salumeria di via Dino Angelini, dove appunto è possibile trovare i gioielli del Piceno e cioè tutte le prelibatezze enogastronomiche locali, praticamente ogni giorno ed a tutte le ore.
Una nuova pianificazione commerciale, avviata nel 2009, che punta sui prodotti tipici locali e di nicchia a chilometri quasi zero. “Antica Salumeria è un po’ la prova provata di come anche i giovani possano affermarsi ancora nel Terziario – sottolinea il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – soprattutto se poi si indirizzano in quella filosofia commerciale che anche noi di Confcommercio andiamo da tempo predicando e cioè che il piccolo quando è specializzato è bello e può in qualche modo ancora sopravvivere”.