MONTALTO DELLE MARCHE – Oro, argento e gemme preziose per il cosiddetto Reliquario di Montalto, cimelio straordinario il cui valore artistico e la cui entità storica sono stati adeguatamente indagati fin dalla metà del secolo scorso. Il Reliquario, dalla fittissima storia, reca due iscrizioni una dedicata a Pietro Barbo, l’altra relativa a papa Sisto V nel momento in cui, durante il suo secondo anno di pontificato (1587), dona il prezioso oggetto alla cittadina di Montalto nelle Marche, sua patria carissima.
Il Reliquario di Sisto V, recentemente restaurato, è in esposizione nel Museo di Arte Sacra diocesano nella sezione di Montalto dal primo luglio al sette settembre. La particolare opera di restauro è stata curata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e assume oggi uno straordinario valore per l’antichità del manufatto, la preziosità dei materiali, la provenienza delle antiche botteghe parigine e la sua storia che intreccia la vita di due papi.
L’opera d’arte orafa si trova nel Palazzo Ex seminario in Piazza Sisto V a Montalto delle Marche. Le aperture sono generalmente programmate nei periodi di Natale, Pasqua ed estate secondo uno specifico calendario costantemente aggiornato. La struttura può aprire su richiesta contattando la rete museale al numero 347 3804444 o all’indirizzo info@museisistini.it. Il costo del biglietto è un euro a persona; se invece si è prenotata una visita su richiesta con la guida, il costo del biglietto è di 4 euro.
Il Museo Sistino di Moltalto è solo uno delle strutture della rete museale diocesana di arte sacra nel Piceno. L’intera rete è dedicata a Sisto V, al secolo Felice Peretti, papa originario di questa terra. L’istituzione nasce nel 1998 grazie ad un accordo tra la Diocesi, proprietaria dei beni e coordinatrice dei musei, la Provincia di Ascoli Piceno e le Amministrazioni Comunali che compartecipano alla gestione al fine di garantire la tutela dei beni storico artistici ecclesiastici e la loro esposizione nei luoghi di appartenenza.
