ASCOLI PICENO – Tutto pronto per la gara degli arcieri, nell’ambito del programma della Quintana di Ascoli, prevista per sabato prossimo, 26 luglio, alle ore 21. Una gara che si presenta con l’importante novità del Palio degli arcieri, realizzato e offerto dalla Confartigianato, che verrà assegnato al Sestiere vincitore della sfida, parallelamente alla “Freccia d’oro” che, invece, andrà al miglior arciere.
È stato il consigliere dell’Ente Quintana ed assessore comunale allo sport, Massimiliano Brugni, a presentare questa edizione del sessantennale della gara, ripartendo anche dai punti fermi. “In questi ultimi anni – ha spiegato Brugni – abbiamo fissato dei punti fermi per andare a valorizzare sempre di più la gara degli arcieri. In tal senso, da tre anni abbiamo definito che la sfida debba tenersi sempre al Campo Squarcia, con un notevole riscontro di pubblico, viste le circa tremila presenze ogni anno. Inoltre, abbiamo anche fissato la data del 26 luglio, in onore di Sant’Anna, quale appuntamento fisso con gli arcieri nell’ambito del calendario quintanaro”.
Quest’anno anche la bella novità del Palio degli arcieri, per il quale si ringrazia la Confartigianato. Il Sestiere vincitore, alla fine, potrà sfilare con il Palio come accade per la giostra e gli sbandieratori. Da sottolineare, anche, l’appuntamento di sabato sera intorno alle 20 per l’esibizione degli sbandieratori junior dei Sestieri prima della gara degli arcieri.
La vice presidente della Confartigianato, Barbara Cambiaso, ha presentato il Palio e l’autrice. “Si tratta di un’opera – ha precisato – realizzata dalla nostra associata Simona Forlini, realizzata in acrilico. Si è voluta rappresentare l’unità di tutti i Sestieri per esaltare la città. Vogliamo che questo sia l’inizio di una tradizione per assegnare ogni anno il Palio degli arcieri al miglior Sestiere”. Tra i giudici della gara anche Raimondo Cipollini che ha mostrato tutto il suo piacere per questa iniziativa. Quattro le prove: tiro allo scudo, tiro ai bastoni, tiro alle tavole e tiro al pendolo, per poi passare agli scontri diretti tra arcieri.