SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stop alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Con questo monito la Guardia di Finanzia di Ascoli piceno ha messo a segno una serie di operazioni lungo la Riviera delle Palme. È stata avviata, infatti, un’autonoma intensificazione dei servizi che hanno consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria 66 persone e sequestrare numerosissimi articoli.
Occhi puntati lungo le spiagge e su alcuni tratti del lungomare dove si contato 65 interventi che hanno portato al sequestro di 16 mila articoli dall’abbigliamento all’elettronica, di cui ben 15.200 contraffatti. Questi numeri vanno ad aggiungersi agli 83 interventi eseguiti nelle province di Ascoli Piceno e Fermo che hanno determinato il sequestro di 32 mila articolo e la denuncia di 78 soggetti.
“L’attività svolta nella corrente stagione estiva dai reparti della Guardia di Finanza nel contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale si colloca in una cornice più generale, volta a tutelare il territorio dall’invasione di prodotti di provenienza incerta e assolutamente non sicuri per i consumatori. Da un lato, quindi, la necessità di assicurare l’incolumità dei cittadini e, dall’altro, quello di scoraggiare ogni forma di illegalità economica che colpisce soprattutto gli operatori commerciali che lavorano nell’assoluto rispetto delle leggi.
Oltre alle forze dell’ordine, – spiegano le Fiamme Gialle – anche il consumatore dovrebbe non contribuire al circuito dell’illegalità, nel quale prevalgono aspetti di sfruttamento della manodopera impiegata in nero, molto spesso anche di natura minorile, e dove inconsapevolmente si vanno ad alimentare profitti destinati a mantenere vitale la criminalità”.
