ASCOLI PICENO – Il sindaco Guido Castelli lancia l’allarme rosso per il taglio ai Comuni delle risorse. La scorsa settimana il Ministero dell’Economia ha comunicato l’entità delle risorse che lo Stato trasferirà ai comuni per il 2014 a valere sul cosiddetto fondo di riequilibrio. Ad Ascoli si annunciano manovre governative che porteranno una riduzione di risorse che si aggira sui 2,7 milioni di euro. Tagli che si aggiungono a quelli che negli ultimi 5 anni hanno sforbiciato le municipalità italiane; per Ascoli sono stati di circa 7 milioni.
Il prossimo 25 luglio, inoltre, un apposito tavolo tecnico dovrà precisare il taglio specifico di Ascoli sulla base del decreto 66, quello del bonus Irpef. “A soli 5 mesi dalla fine dell’esercizio finanziario, sapremo come gli ascolani dovranno contribuire al pagamento dei famosi 80 euro tanti cari al premier Renzi. – commenta il primo cittadino ascolano – Il cittadino ringrazierà il premier buono che gli ha dato i soldini e maledirà il sindaco cattivo che gliene hanno tolti una parte. Morale della favola”.
Il rischio concreto, dal punto di vista del cittadino, è che anche ad Ascoli i fortunati possessori del bonus da 80 euro potrebbero essere costretti ad usarne una parte per pagare gli aumenti di tasse e tariffe che i sindaci dovranno disporre, “per finanziare anche gli stessi 80 euro”, sottolinea Castelli.