ASCOLI PICENO – La Regione Marche ha approvato gli interventi a supporto del reinserimento di disoccupati over 45 attraverso l’attivazione di tirocini formativi. Il finanziamento deriva dalle risorse messe a disposizione dal progetto “Welfare to Work” per le politiche di reimpiego 2012-2014 e coinvolgerà anche i disoccupati della Provincia di Ascoli come spiega Anna Rita Pignoloni, direttrice patronato Epasa Cna: “La Cna è a disposizione dei lavoratori disoccupati interessati e delle loro famiglie sia per una consulenza che per l’espletamento delle pratiche necessarie per partecipare ai tirocini. L’intervento è di estrema importanza visto la difficilissima situazione occupazionale, oltre quella ben nota dei giovani, anche di lavoratori che hanno perso l’occupazione appunto in età ben più avanzata”.
L’iniziativa, che la Regione intende realizzare con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro, è diretta a 280 disoccupati non percettori di ammortizzatori sociali o che li percepiscano per un periodo residuo non superiore a due mesi. Le misure si rivolgono a soggetti che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti: 45 anni di età; essere disoccupati da almeno 12 mesi; essere residenti nelle Marche da almeno un anno; avere un’anzianità lavorativa di almeno 10 anni; avere una certificazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), riferita all’anno 2013 del proprio nucleo familiare, non superiore a 12 mila euro o 18.
Potranno ospitare i borsisti imprese e studi professionali con i quali gli interessati risulteranno non avere rapporto di parentela. L’intervento prevede l’attribuzione da parte della Regione Marche di una indennità di partecipazione pari a 650 euro mensili al soggetto disoccupato connessa alla sua partecipazione ad un tirocinio, della durata di sei mesi e per un impegno settimanale minimo di 25 ore. Saranno i Centri per l’impiego delle Province competenti ad erogare ai destinatari e al sistema imprenditoriale e produttivo regionale i servizi finalizzati alla realizzazione delle previste attività. L’intervento adotta una “modalità a sportello” e di conseguenza le domande di partecipazione degli interessati saranno esaminate da ognuno dei Centri per l’Impiego competenti in ordine di presentazione.