ASCOLI PICENO – L’Italia ha il primato di essere il primo paese europeo per il consumo di prodotti contraffatti ed è al terzo posto nel mondo per la produzione del falso, con un giro d’affari pari a 6,9 milioni di euro annui e un impatto sull’occupazione che riguarda complessivamente 110mila posti di lavoro. Un fenomeno di cui la provincia di Ascoli Piceno non ne è scevra, tanto che la Confcommercio promuove nuove iniziative per combattere tali forme di illegalità e contrastare il proliferare del fenomeno.
E così il presidente provinciale Fausto Calabresi con il direttore Giorgio Fiori, hanno subito sposato con entusiasmo l’idea del Prefetto Graziella Patrizia, di promuovere, di concerto con le forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Corpo Forestale e Capitaneria di Porto), una campagna di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica sul problema del falso e della contraffazione, proprio nel clou della stagione estiva, quando appunto il problema si ingrandisce. L’iniziativa mira a far sapere che il falso, la contraffazione e l’abusivismo sono un danno certo per il mercato, le imprese e l’occupazione, nonché un rischio per i consumatori. Saranno affisse nelle concessioni balneari e negli hotel della provincia manifesti informativi, anche perché acquistare prodotti contraffatti si rischia, oltre la salute, sanzioni dal 100 a 7000 mila euro.
Il presidente Fausto Calabresi e lo stesso direttore Giorgio Fiori hanno espresso la loro massima soddisfazione in quanto tra l’altro anche il 72% dei consumatori, intervistati in occasione della mobilitazione contro il fenomeno contraffazione ed abusivismo, promossa da Confcommercio nel 2013, aveva ritenuto utili e necessarie le campagne di sensibilizzazione verso tutti i cittadini, appunto su illegalità, contraffazione ed abusivismo di cui ancora tanti non ne conoscono i rischi ed i deleteri risvolti.
Sul tema dell’abusivismo sono intervenuti i giovani di Forza Italia che, con diverse segnalazioni riguardanti le spiagge e il centro di San Benedetto del Tronto, hanno documentato il fenomeno sempre più difficile da arginare. “Chiediamo un’azione che sia incisiva e rigorosa e che metta una volta per tutte fine a questo orrendo scenario che ogni sera, come consuetudine, si ripresenta nella stessa identica maniera. – commentano i giovani di Forza Italia – Siamo certi che la volenterosa Amministrazione vorrà tutelare gli interessi dei commercianti regolari”.