SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per allontanare la realizzazione della centrale di stoccaggio gas è arrivato il momento di mostrare tutta la coesione possibile della città. È con questo monito l’associazione Ambiente e Salute nel Piceno e i Comitati in rete commentano l’incontro con il sindaco Giovanni Gaspari avvenuto questa mattina negli uffici di viale De Gasperi. “Abbiamo chiesto al primo cittadino sambenedettese di avvalersi della sua autorità sanitaria per difendere i cittadini. – spiegano i rappresentanti dell’associazione – Abbiamo parlato anche di svalutazione di immobili e della questione sicurezza”.
Con l’atto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo si è decretata la compatibilità ambientale della zona Agraria per la realizzazione della centrale di stoccaggio gas progettata dalla Gas Plus. L’ultima parola, però, si avrà alla Conferenza dei Servizi alla presenza della Regione che ha già ufficializzato il suo no alla centrale. Intanto, il Comune e Ambiente e Salute nel Piceno porteranno avanti il ricorso al Tar del Lazio coinvolgendo associazioni, gruppi politici e privati cittadini. Fondamentale, a questo punto, la valutazione di impatto sanitario dal momento che il no politico potrebbe non essere sufficiente a fermare il progetto Gas Plus.
Massimo Bartolozzi e Adriano Mei proseguono la dura battaglia portando sul tavolo della discussione anche la relazione dell’Arpam che descrive un quadro preoccupante in fatto di inquinamento atmosferico nel territorio che andrebbe a peggiorare con la realizzazione della centrale.
Si attende, dunque, la Conferenza dei servizi; a breve, invece, tornerà a riunirsi la Commissione Tecnica presieduta dal professor Cappelli. Per mantenere alta l’attenzione su questa annosa questione sono in fase di organizzazione incontri sul tema con il magistrato Benito Melchionna per esempio, ma anche tre giorni di concerti e assemblee pubbliche per sensibilizzare i cittadini e i Comuni vicini.
