Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Il turismo religioso per evangelizzare partendo dall’arte. E’ la sintesi del progetto chiese aperte “Sulle vie del Romanico” che, da domani 1 luglio, coinvolgerà moltissime chiese di Ascoli con aperture straordinarie, anche in notturna. Avviato lo scorso 15 giugno a orario ridotto, il progetto chiese aperte sceglie ancora il Romanico come chiave di lettura di una strategica offerta turistica e cittadina. Fino al 14 settembre le più importanti chiese romaniche del centro cittadino saranno visitabili grazie agli operatori – alcuni assunti ad hoc, altri volontari – che accoglieranno i visitatori. L’iniziativa prevede di visitare la Cattedrale, il Museo diocesano, il Battistero, le chiese di San Gregorio Magno, Santa Maria Intervineas e dei santi Vincenzo e Anastasio. Inoltre, turisti e ascolani potranno partecipare anche a dei tour di due ore o a dei mini tour di un’ora soltanto per la visita a piedi delle chiese di Ascoli.

“Lo scorso anno abbiamo registrato 50 mila presenze – ha spiegato don Elio Nevigari, incaricato diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici – questo ci incoraggia e ci lusinga”. “Scopro questa iniziativa – ha aggiunto il vescovo Giovanni D’Ercole – e la appoggio totalmente. Essa ha un duplice valore, un carattere spirituale e uno comunitario. Da un lato io vorrei vivere delle chiese aperte sempre, anche di notte, dall’altro è importante spingere il turismo come volano della ripresa economica di questo territorio. L’anno prossimo vorrei aprire anche il giardino della Curia, voglio inoltre riqualificare il Museo Diocesano perché ritengo che esso abbia bisogno di essere valorizzato e riscoperto”.

“Pur confermando la scelta del Romanico – ha detto poi il sindaco Guido Castelli – dovremo capire se il progetto chiese aperte può andare oltre questa chiave di lettura, coinvolgendo così anche la chiesa del Carmine, quella di San Tommaso, quella di Sant’Agostino e quella di Sant’Angelo Magno. Quattro chiese che – se valorizzate di più – potrebbero dare un forte impulso al turismo religioso della nostra città”.

Il progetto chiese aperte è promosso dalla diocesi di Ascoli, dal Comune, dall’ufficio Arte Sacra e Beni Culturali della diocesi ed è gestito dall’associazione Asculum 2000.

TAG: , ,