Cari amici ho conosciuto la storia. Che detta così sembra un po’ eccessiva, ma cercherò di spiegarmi meglio così capirete che non sono impazzita. Domenica come avrete letto in giro c’è stato l’incontro tradizionale che come ogni anno coinvolge i librai italiani che utilizzano il nostro software (MacBOOK, sviluppato da Rinascita informatica); all’evento abbiamo avuto (purtroppo solo per un breve saluto via web, visto un improvviso problema di salute) un ospite speciale. Il convitato virtuale è stato, infatti, Arrigo Cipriani (per conoscere il mondo Cipriani) che ci ha deliziato con il racconto di alcuni aneddoti legati al luogo simbolo di cui è lo storico titolare e “re”. Per chi non lo sapesse si tratta nel caso dell’Harry’s Bar, storico e noto locale di Venezia. Il raffinatissimo bar ha ospitato ai suoi tavoli personaggi come Truman Capote, Toscanini ed è stato immortalato da Hernest Hemingway nel suo romanzo Al di là dal fiume e tra gli alberi. Insomma più che un locale un pezzo di storia della letteratura mondiale. Il bello di questo luogo, da quel che ho potuto capire è che esso è stato il vero e proprio ombelico di un mondo, fatto di uomini potenti donne bellissime e artisti bohemien che ormai, nei nostri tempi tristi e un po’ opachi sembra perduto. Per rivivere questi fasti oltre che segnalarvi i libri di Arrigo Cipriani (dove l’Harry’s Bar è il totem sotterraneo delle narrazioni) vorrei segnalare qualche libro dove questa atmosfera “chic” emerge in modo evidente.
Cominciamo con la trilogia di Cipriani: Stupdt o l’arte di rialzarsi da terra, Non vorrei far male a nessuno e Prigioniero di una stanza a Venezia. Passati questi tre libri occorre citare ovviamente Fitzgerald e il suo Tenera è la notte, dove il mondo dorato e fuggevole come la musica degli anni venti appare nelle sue mille sfaccetature; Truman Capote e il delizioso Colazione da Tiffany, dove la protagonista sarebbe stata perfetta seduta al tavolo dell’Harry’s Bar e, per concludere, la biografia bellissima di Zelda moglie e musa di Fiztgerald e protagonista in questo libro di Therese Fowler. Per concludere, una piccola citazione dedicata a un personaggio leggendario anch’esso, a cui è stato dedicato un libro recente a metà tra mito e storia: La ragazza delle Camelie la vita della donna che diventerà Violetta, la traviata.
Più bohemien di così… A presto amici, scrivetemi a info@bibliodiversita.it.
