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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È partito ieri, mercoledì 18 giugno, nel quartiere Agraria il lavoro dello street artist Zed1, che consegnerà alla città un’altra opera d’arte oltre quella già realizzata al molo sud in occasione della 18esima edizione di “Scultura Viva”. L’idea di coinvolgere lo street artist in un “murale urbano” è venuta a Piernicola Cocchiaro, presidente dell’associazione culturale L’altrArte che organizza il blasonato simposio di scultura, e ha subito attenuto il favore dell’Amministrazione comunale e dell’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica delle Marche.

L’artista fiorentino, Marco Burresi classe 1977, realizzerà un murale sulla facciata di una delle palazzine di via Gronchi nel quartiere Agraria. Questo grande muro, come lo chiamano in gergo gli street artist, sarà un’opera alta 17 metri e larga 10 che verrà realizzata in cinque giorni con una tecnica pittorica innovativa chiamata Second Skin che scoprirà dopo la decomposizione del disegno superficiale quello realizzato sull’intonaco.

Il critico d’arte Davide Barbieri scrive di Zed1: “È uno street artist, nel significato più genuino del termine, da più di vent’anni. Tramite un costante e variegato sviluppo della tecnica, il suo stile si evolve conseguentemente alla sua attività di writer, che lo porta a dipingere treni, muri e superfici di ogni tipo. Seguendo la sua predilezione per il figurativo, arriva a creare un mondo di burattini umanoidi che, nella loro apparente asetticità, interagiscono con la realtà che li circonda, evolvendosi tanto nello spazio quanto nel tempo (come nel recente Second Skin). Zed1 si muove, attraverso una raffinata danza di forme e colori, in un surrealismo postmoderno, che anche nei suoi tratti più irrazionali rimanda a una lucida consapevolezza, a volte malinconica, a volte terribilmente ironica”. 

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