SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Firmato il giro di vite che disciplinerà l’estate sambenedettese. Le ordinanze firmate dal sindaco Giovanni Gaspari riguardano le attività di vendita e il consumo di bevande su aree pubbliche, gli spettacoli degli artisti di strada e lo svolgimento di sagre, feste e altre manifestazioni che nel periodo estivo si tengono sul territorio comunale.
MOVIDA MOLESTA – La prima ordinanza, inerente gli interventi in materia di sicurezza urbana per contrastare l’abuso di alcol in determinati spazi ed aree pubbliche del territorio comunale, dispone che in tutti i giorni della settimana sarà vietato somministrare o vendere bevande alcoliche per l’asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione al di fuori delle relative superfici di pertinenza dalle 24 alle 6 del giorno successivo. È vietato, sempre dalle 24 alle 6, il consumo di bevande alcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito ricadenti in particolari ambiti territoriali. Off limits, insomma, il quadrilatero compreso tra le vie Carducci e Marin Faliero a nord, il torrente Albula a sud, Corso Mazzini e Corso Cavour ad ovest e il mare ad est; il quadrilatero compreso tra via Mare a nord, via Esino a sud, vie Nazario Sauro e via Piave ad ovest e la linea ferroviaria ad est; l’area ricadente a 50 metri ad ovest ed est della Statale Adriatica 16, quindi Corso Mazzini, Corso Cavour, Via Pellico, Via della Liberazione, Via Gabrielli, Via Sauro, Via Piave e Via Pasubio. Per chi viola queste norme è prevista una sanzione pecuniaria da 25 euro a 500 euro e, inoltre, in caso di reiterazione della violazione si procederà a carico del titolare/gestore/incaricato dell’esercizio che dovrà disporre la riduzione dell’orario giornaliero dell’attività per un periodo da cinque a trenta giorni.
ARTISTI DI STRADA – La seconda ordinanza è volta a disciplinare gli artisti di strada nelle aree urbane comprese le isole pedonali e i parchi pubblici. Le attività sono consentite dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 24 dal primo giugno al 30 settembre e dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 21 dal primo ottobre al 2 novembre. La durata massima di ogni singola esibizione è stabilita in sessanta minuti continuativi. Non è, però, consentito esercitare l’arte di strada nei sottopassi ferroviari, nelle zone limitrofe agli ospedali, luoghi di culto ed alle scuole durante l’orario delle lezioni. Le esibizioni, inoltre, non devono impedire la visibilità delle vetrine, né ostacolare gli accessi alle abitazioni, agli esercizi commerciali, artigianali o ad altre attività aperte al pubblico, o intralciare la circolazione veicolare o pedonale. Non è consentito l’uso di impianti di amplificazione di alcun tipo, mentre è consentito l’uso di strumenti musicali purché le emissioni sonore non risultino eccessive e non superino i livelli di rumorosità previsti dalla normativa; vietato anche l’utilizzo di animali o lo svolgimento di giochi che possano configurare il reato di gioco d’azzardo, ma anche indovini, ciarlatani, cartomanti e simili.
SAGRE SELVAGGE – La terza ordinanza riguarda, invece, lo svolgimento di sagre, feste ed altre manifestazioni analoghe nel territorio comunale. Gli enti pubblici, gli organismi religiosi, le associazioni ricreative, culturali, sportive, benefiche e del volontariato, le cooperative nonché le organizzazioni politiche e sindacali e gli altri soggetti senza scopo di lucro (radicati nel territorio) possono organizzare manifestazioni per un numero di due manifestazioni all’anno per un periodo massimo complessivo di 5 giorni dalle 9 all’una di notte; in caso di utilizzo di impianti di riproduzione sonora potranno essere messi in funzione dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 24, salvo deroghe disposte dall’Amministrazione. Sono escluse dall’ambito di applicazione dell’ordinanza gli eventi legati alla festa del Santo Patrono e alla festa della Madonna della Marina che mantengono la concomitanza con le rispettive ricorrenze, le manifestazioni legate alla ex Notte Bianca o eventi analoghi, le iniziative con finalità sociali, come raccolte fondi a scopo benefico, della durata massima di tre giorni, le iniziative organizzate direttamente dal Comune e quelle co-organizzate dal Comune di San Benedetto del Tronto.
Il primo cittadino aveva annunciato una serie di provvedimenti sempre più severi rispetto allo scorso anno. “Nel 2006 la città era un Far West”, aveva detto proprio Gaspari nella conferenza stampa di sabato. E se c’è chi chiede di poter dormire dalle 22 alle 8 e chi vuole iniziare a vivere alle 3 del mattino, diventa necessaria la firma di questa sommatoria di ordinanze. Dal 4 giugno al 2 novembre 2014, insomma, saranno attive le nuove regole da rispettare.