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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Le Europee hanno dimostrato che i cittadini scelgono”, commenta così il sindaco Giovanni Gaspari il risultato della tornata elettorale di domenica scorsa intercettando un segnale netto dato dai cittadini. “Il Partito Democratico a San Benedetto del Tronto ha ottenuto uno dei migliori risultati di tutta la Provincia, il 41,79%“, prosegue. Ma il merito non è dell’Amministrazione, piuttosto di un ceto sociale (settori come il terziario, il commercio e il turismo) che ha assegnato a Matteo Renzi le sue preoccupazioni.

Nonostante per alcuni il risultato è stato deludente relativamente al Partito Democratico nel Piceno, il sindaco Gaspari non è d’accordo. Il saldo democratico, infatti, potrebbe ritenersi positivo. Se a Cupra, Offida e Monteprandone non hanno avuto dubbi alle urne, la vallata si è trovata a contrastare la debolezza e lo sfilacciamento dei voti.

Il saldo per il Partito Democratico, però, non è negativo.Abbiamo perso solo Montalto delle Marche. Caioni a Monsampolo è un renziano della prima ora, Cardilli a Colli del Tronto è un uomo del centro-sinistra, Ruggieri a Castel di Lama ne è un altro esempio; e ancora vince il Pd a Carassai, Massignano e Comunanza”.

Questo è quanto snocciola il primo cittadino sambenedettese che riserva l’analisi del voto delle Comunali ascolane alla direzione provinciale. Chiaro è, invece, che il governo centrale ha ora una grande responsabilità nei confronti di quanti hanno riservato al Partito Democratico la propria fiducia.