ASCOLI PICENO – Su il sipario sul nuovo stemma dell’Ascoli Picchio Fc 1898. In una gremita Sala dei Savi il presidente Bellini ha presenziato l’evento assieme al sindaco Castelli, al quale dopo aver fatto i complimenti per la rielezione ha scherzosamente ricordato di mantenere ciò che aveva promesso, alla consorte Marisa, al direttore generale Gianni Lovato e al responsabile del settore giovanile Cetteo Di Mascio. Prima di svelare il nuovo marchio Bellini ha voluto sottolineare come questo sia l’inizio vero e proprio dell’ avventura della nuova società aggiungendo che per questo lavoro sua moglie ci ha lavorato moltissimo negli ultimi mesi.
Ed è proprio la signora Marisa che ha curato la realizzazione del nuovo stemma e, dopo averlo mostrato alla numerosa platea di tifosi presenti, ha spiegato come si è lavorato su tre componenti: la forma è quella originale dello stemma della Del Duca, sono stati inseriti i simboli del Comune sia la corona che il castello e poi è stato aggiunto il picchio, non come riferimento alla famiglia Bellini, ma rappresentativo di tutto il territorio.
Ma l’occasione è stata buona anche per toccare altri argomenti. Ecco quindi Cetteo Di Mascio spiegare come per quanto riguarderà i bambini con età inferiore ai dieci anni la società rinuncerà all’iscrizione, lasciando il compito a dodici squadre del territorio di organizzare le varie scuole calcio, con l’accordo che prevede poi la possibilità dell’Ascoli di aggregare i ragazzi che sono più pronti. Le società interessate sono: Piccoli Diabolici, Azzurra Colli, Polisportiva Borgo Solestà, Calcio Lama, Jrvs, Monticelli, Porta Romana, Pro Calcio, Real Pagliare, Santa Maria, Sant’Antonio e Villa Pigna. La parola poi è passata al direttore generale Lovato che ha assicurato che verrà allestita una squadra ambiziosa e i tre acquisti dei giorni scorsi sono l’esempio con a breve altri colpi si aggiungeranno a quelli di Berrettoni, Mengoni e Lanni.