ASCOLI PICENO – Vittoria bulgara per Guido Castelli, che vince al primo turno archiviando l’opzione ballottaggio con il 58,92%. Sfida elettorale da guiness che stende il tappeto di velluto al secondo mandato elettorale per il centrodestra ascolano. Se è vero che il sindaco aveva dalla sua dodici liste a sostegno, nessuno, però, dava per scontata una vittoria di questo calibro. Il dato contraddice anche i risultati strabilianti del Partito Democratico alle Europee, che pure avevano destabilizzato un po’ chi scommetteva su Castelli. Una lunghissima maratona elettorale per il Comune di Ascoli Piceno, con ritardi dalle sezioni e siti istituzionali in tilt. Tuttavia, fin dai primi risultati, la pole di Guido Castelli era apparsa decisamente netta, attestandosi sempre tra il 53 e il 61 per cento delle preferenze ascolane.
LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE – “Non è la vittoria di Guido Castelli, ma è la vittoria della città, oggi è una splendida giornata, sono particolarmente fiero e soddisfatto di aver avuto la possibilità dagli ascolani di continuare a fare il sindaco della cittadina più bella del mondo. Questo trionfo è anche frutto del rapporto consolidato con Ascoli, costruito giorno per giorno con i fatti. I miei concittadini hanno valutato tutto ciò perciò li ringrazio di cuore. Quella tra il sottoscritto e la città picena può considerarsi una storia d’amore. Personalmente non credevo di ottenere un risultato del genere. Guido Castelli ha fatto quello che alle Europee ha fatto Matteo Renzi. Il mio obiettivo è di portare Ascoli Piceno sempre più in alto, fino alle stelle. Ci tengo a sottolineare che lo farò anche con il sostegno dei miei avversari politici, che potranno diventare dei potenziali collaboratori. Sorriso e fiducia, questi saranno gli ingredienti principali. Ma non c’è tempo da perdere, da domani si comincia subito a lavorare”.
I CANDIDATI SINDACO, LA PANORAMICA – Giancarlo Luciani Castiglia non convince gli ascolani, fermandosi al 16,15, fin dai primi momenti del pomeriggio elettorale a percentuali troppo basse per insidiare Castelli. Alle sue spalle il Movimento Cinque Stelle che con Massimo Tamburri arriva a un 7,62%, Davide Aliberti non molla, arrivando al 7,04, la Girardi è ferma al 3,15%, dietro a Valeriano Camela con il 3,34%, Pasquale Allevi del Movimento Autonomo Piceno a 2,46% e Ascoli Rossa di Ilaria Mascetti all’1,28%. Fuori Pasquale Allevi col Map e Ilaria Mascetti di Ascoli Rossa. Si dovrà fare qualche conto in più per capire se Micaela Girardi è dentro o fuori.
LE LISTE A SOSTEGNO DI GUIDO CASTELLI – Per Ascoli al 7,41%, Fratelli d’Italia al 5,41%, Ascoli nel Futuro 7,27%, Nuovo Centro Destra 2,86%, Ascoli e territorio 1,25, Cuore di Ascoli 5,07, Gibellieri al 2,89, Ascoli con Castelli 2,97, Forza Italia 8,48%, Pensiero Popolare Piceno all’6,99, Forza Ascoli al 7,56 e Naturalmente Ascoli al 3,19. Al momento non superano la soglia di sbarramento Gibellieri, Ncd e Ascoli e Territorio. Antonini dentro per una manciata di voti.
IL CENTRO-SINISTRA DI CASTIGLIA – La coalizione che aveva scontato una partenza incerta con delle primarie “dimezzate” e non aperte a tutti dall’inizio, consegna il Partito Democratico al 13,20% delle preferenze. Sel non convince e si ferma all’1,09%, Ascoli Cambia Verso al palo con il’1,41%e la lista civica Articolo 1 chiusa sullo 0,55%.
LE LISTE A SOSTEGNO DI DAVIDE ALIBERTI – Ascoli x Ascoli al 3,17%, Adesso Ascoli all’1,22%, Dignità Ascolana all’1,19%, Azione Popolare allo 0,84%.
LE DICHIARAZIONI – Raggiante Marco Fioravanti di Fratelli d’Italia. “Il dato che voglio sottolineare è che le persone hanno aperto gli occhi, guardano da dove vengono le persone che eleggono, chi sono e cosa propongono. Fratelli d’Italia ha raggiunto un risultato importante ad Ascoli sia per le comunali che per le Europee, grazie ai nostri giovani, uomini e donne che hanno portato la loro proposta per la città. Questa vittoria di Guido Castelli non era scontata, per questo abbiamo lavorato fino all’ultimo giorno. Il vero messaggio che arriva da questa città è che Ascoli premia chi lavora nel silenzio a discapito di chi è abituato solo a urlare”.
Giancarlo Luciani Castiglia non convince gli ascolani e i risultati comunali non trovano riscontro con i risultati delle Europee 2014. La proposta di cambiamento nella politica cittadina che abbiamo portato avanti non ha raccolto il consenso dei cittadini, – commenta Luciani Castiglia – che pure nelle elezioni europee hanno scelto convintamente le proposte del Partito Democratico e della lista L’altra Europa con Tsipras. Ci faremo carico di fare un’opposizione inflessibile – prosegue – iniziando sin da subito a ricucire il tessuto sociale della città, lavorando nei quartieri, faccia a faccia con le persone nella direzione del rinnovamento secondo le linee che contraddistinguono la proposta politica di Matteo Renzi e del Partito Democratico”.
Le dichiarazioni del sindaco Guido Castelli.
I risultati nei Comuni della Provincia di Ascoli Piceno.