VENAROTTA – Un episodio davvero curioso, quello avvenuto nei giorni scorsi nella frazione venarottese di Gimigliano, molto conosciuta anche per la presenza del santuario della Madonna, con la Vergine che alla fine degli anni Quaranta apparse diverse volte ad una ragazzina del luogo, Anita, con centinaia di persone che ogni volta assistevano alle singole apparizioni. A una troupe di Canale 5, infatti, inviata dalla trasmissione “Pomeriggio Cinque” condotta da Barbara D’Urso, è stato impedito di effettuare il collegamento di lunedì da alcuni abitanti della frazione e dal parroco don Francesco Mangani.
Già la settimana precedente, infatti, la trasmissione realizzò un servizio basato sulle dichiarazioni della veggente Rosina circa le apparizioni della Madonna, che non è stato però apprezzato dallo stesso sacerdote e dai fedeli di Gimigliano. Di conseguenza, lunedì in tanti si sono opposti al secondo collegamento previsto da “Pomeriggio Cinque”, con gli animi che erano così agitati da costringere i Carabinieri ad intervenire. “E’ stata data, nella prima puntata, una visione distorta di quanto accaduto – ha spiegato don Francesco – La mia opposizione nasce dal fatto che sto cercando da anni di difendere il luogo di preghiera, approfondendo il vero messaggio di Gimigliano dato nel 1948. Ma ancora purtroppo sono molti gli ipocriti e i seminatori di zizzania che utilizzano la grotta per diffondere falsità e appunto versioni distorte dell’Apparizione. Difatti, l’apparizione è una cosa, mentre i fenomeni di visioni sono un’altra cosa. Teologicamente è importante capire questo e come sacerdote non posso mettere la faccia senza specificare la fenomenologa teologica secondo i criteri della Chiesa. E’ meglio evitare, dunque – ha concluso il parroco di Gimigliano – di dare voce a chi vuole fornire visioni distorte e seminare zizzania”.