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ANCONA – Il pesce torna ad essere il protagonista della tavolo il giorno del venerdì santo; un italiano su due, infatti, intende rispettare la tradizione culturale e religiosa. Stando all’indagine Coldiretti/Ixè sui consumi degli italiani, emerge che il 12% è indifferente alla provenienza mentre appena l’1% ricerca prodotti ittici provenienti dall’estero.

Ad essere preferito in questa occasione è soprattutto il pesce azzurro, dalle alici alle sardine fino agli sgombri venduti a prezzi contenuti secondo i criteri di sobrietà richiesti dalla ricorrenza, senza tuttavia rinunciare al gusto e alla salute per l’elevato contenuto di grassi insaturi e in particolare del tipo omega tre. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore o, se da un attività commerciale, verificare sul bancone l’etichetta che per legge deve prevedere la zona di pesca e scegliere la zona Fao 37 se si vuole acquistare prodotto pescato del Mediterraneo. Opportuno, è anche controllare la carne del pesce che sia di consistenza soda e elastica, la pelle sia lucida, le branchie abbiano un colore rosso o rosato e che siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi o concavi; l’odore non deve essere forte, sgradevole o con richiami all’odore dell’ammoniaca.

Se si è in grado di conoscere bene le specie e la qualità è meglio, infine, non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne; chiaro è che è preferibile affidarsi ad un pescatore o ad una pescheria di fiducia.