ASCOLI PICENO – Dal 19 aprile al 3 maggio prossimi il pittore Pio Serafini esporrà nelle sale di Palazzo dei Capitani circa trenta dei suoi dipinti di recente fattura. Pittore, architetto e musicista, l’artista ascolano con la mostra “Il viaggio” si muove sulla scacchiera della ricerca introspettiva.
“Partendo da un’immagine che appartiene al macrocosmo del sensibile, la riduce ad una icona nella quale si concentra la sua idea di extrasensorialità affidata a un simbolo, a una campionatura, a una parte per il tutto”, scrive il suo presentatore Carlo Melloni. Quello di Serafini, dunque, è tutt’altro che un viaggio turistico o una ricerca e scoperta di luoghi affascinanti; è piuttosto un percorso all’interno della sua interiorità di artista, che si sviluppa iniziando dalla memoria. E “per osservare il mondo con gli occhi non più protetti dal velo della gelosa tradizione esistenziale, – prosegue in una nota – l’artista si apre alla libertà di scandagliare un orizzonte naturalistico dovizioso di impronte umanistiche”.
In questa sua ricerca, Serafini è sorretto da una tecnica compositiva, che si affida a una tavolozza dai cromatismi talora squillanti come onde sonore e da un senso dello spazio che crea forme plastiche di forte impatto visivo.