GROTTAMMARE – La Sambenedettese batte il Grottammare nell’anticipo della trentesima giornata del campionato di Eccellenza e stacca il biglietto per i dilettanti. Alla fine è arrivata anche la matematica a sancire una promozione che non è stata mai in dubbio, con i ragazzi di mister Mosconi che hanno dominato fin dalla prima giornata, lasciando da subito capire che non ci sarebbe stata partita per quanto riguarda la prima posizione.
Ai rossoblù è bastata una rete nella prima frazione di Baldinini, uno degli uomini simbolo di questa squadra, per battere per 0-1 un battagliero Grottammare di mister Zaini, che nella ripresa ha provato a strappare senza successo almeno un punto che sarebbe stato importantissimo per la lotta salvezza. A fine partita scattano i festeggiamenti, con tutta la squadra e staff sotto il settore stracolmo dei tanti tifosi rossoblù assiepati, che hanno tributato il giusto riconoscimento ai ragazzi.
Applausi più che meritati per questa Samb, che ha stravinto un campionato imponendo la legge del più forte. Meriti che vanno divisi in maniera eguale tra squadra e staff. Una cosa ha impressionato di questo gruppo: la grande serietà e voglia di vincere che hanno dimostrato, con molti giocatori che hanno accettato di scendere di categoria giocando con una umiltà e una determinazione straordinaria. Da sottolineare poi il gran lavoro svolto sia da mister Mosconi, che ha sempre tenuto sulla corda e motivato il gruppo sfoggiando spesso anche un gioco irresistibile, e del direttore sportivo Arcipreti che ha azzeccato quasi tutte le scelte. Una sinergia vincente che ora non deve essere dispersa.
Ora con la promozione raggiunta ci sono tutti i tempi affinchè il presidente Moneti rafforzi la base societarie, per poi programmare con tutta calma la stagione futura in un campionato difficile come quello della serie D. Forse è proprio questo quello che i tifosi rossoblù si auspicano, che per un’estate non si parli di cordate o problemi societari ma di calciomercato. Una Samb che deve ripartire dalla base di questo gruppo, aggiungendo gli under, per non vanificare l’ottimo lavoro svolto, con giocatori e mister in testa che vanno riconfermati perché hanno dimostrato grande serietà e grande voglia di indossare la maglia rossoblù.