Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stato approvato il progetto preliminare per la trasformazione dell’ex sede del Tribunale in sede della scuola secondaria inferiore Mario Curzi. L’assessore Sestri ha spiegato che nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti 1.650.000 euro e che poi sarà necessario reperire i restanti 750.000 euro, risparmiandola presumibilmente dalla somma che oggi il Comune spende per mantenere due sedi. Secondo Marucci (M5S), però, lo spostamento del Tribunale ad Ascoli sta creando numerosi problemi logistici e non produce una diminuzione dei costi e ha espresso dubbi circa l’impegno manifestato dall’Amministrazione per mantenere la sede distaccata.

Emili (Pd), pur condividendo il recupero di manufatti di proprietà comunale, ha chiesto di approfondire politicamente questa scelta in quanto manca una parte di risorse per realizzare l’opera. “Forse l’Amministrazione poteva ragionare meglio sull’opportunità di realizzare un nuovo plesso accanto alla palestra già esistente – ha commentato Emili – forse quella struttura poteva essere buona per ospitare gli uffici sanitari oggi ubicati in piazza Nardone”. Piunti (Pdl) ha ricordato che c’è già stato un esproprio motivato per l’area di via Togliatti dove poi è stata costruita la palestra, con un incarico ad hoc dato ad un tecnico e che riqualificando l’immobile dell’ex Tribunale si dovrà procedere ad un ulteriore esproprio dell’area ad est dell’ex Palazzo di Giustizia. Il consigliere del Pdl ha invitato a valutare se, alla luce di queste considerazioni, sia preferibile pensare a un nuovo edificio piuttosto che all’adattamento di uno vecchio di decenni.

Liberati (Pd) ha ricordato che la scelta di tagliare la sede sambenedettese del Palazzo di Giustizia è dovuta ad una legge dello Stato: “Invece di subire le decisioni, se abbiamo l’opportunità di realizzare la scuola al posto del Tribunale è bene che questo Consiglio la colga”. Assenti (Pdl) ha chiesto meno politica creativa in quanto sul Tribunale c’è un vincolo provvisorio e l’Amministrazione invece andrà a fissare un vincolo definitivo senza certezze; anche secondo Vignoli (Pdl), infatti, la somma prevista sembrerebbe inferiore rispetto a quella necessaria per nuovo edificio. Per Del Zompo (Idv) è necessario accelerare verso la realizzazione di quanto proposto dall’Amministrazione. Marinucci (Verdi) ha dichiarato che riuscire a dare una scuola sicura, con tutti i criteri di efficienza energetica, ottenendo per di più un risparmio è l’unico interesse dalla maggioranza. Per Morganti (Pd) si tratta di un uso intelligente e razionale del patrimonio pubblico.

Per il sindaco Gaspari, la realizzazione della sede unica è uno degli atti più importanti che amministratori in sintonia con la città, i cittadini e gli studenti possano approvare. “Con questo intervento – ha dichiarato il primo cittadino – si offrirà un plesso adeguato agli studenti e una struttura necessaria a tutta la città. Sono state avviate pratiche per poter ottenere finanziamenti comunitari. Sia l’inadeguatezza dei locali in cui vanno a scuola i nostri figli, sia gli ingenti costi per gli affitti, ci portano a pensare che trasformare la sede dell’ex Tribunale in scuola è la soluzione giusta. La scuola che sorgerà sarà un edificio modello, al pari di quello di via Alfortville. Già l’iter burocratico per arrivare alla consegna del nuovo plesso alla città sarà vittima delle lungaggini burocratiche, non si può tentennare perché i nostri ragazzi non debbono continuare ad andare a scuola in ambienti inadatti“. La dichiarazione è stata anche l’occasione per puntare il dito verso chi ha realizzato una palestra in via Togliatti “inadeguata sia per le società sportive che per l’uso scolastico”. Utile, infine, mantenere l’area adiacente a destinazione scolastica qualora la scuola di via Togliatti necessiti di un ampliamento.