ANCONA – Ammontano a 49,4 milioni di euro i danni che le eccezionali piogge dell’11-12 novembre e del 2 dicembre 2013 hanno causato all’agricoltura marchigiana. La stima è stata fatta dalla Regione che ha chiesto al Ministero dell’Agricoltura il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento e l’attivazione delle misure di aiuto per le aree interessate delle cinque province.
Dalle rilevazioni effettuate stimano una ripartizione per province: Pesaro e Urbino 10 milioni e 950 mila euro, Ascoli Piceno 11 milioni e 159 mila euro, Fermo 2 milioni e 396 mila euro, Macerata 22 milioni e 508 mila euro, Ancona 2 milioni e 431 mila euro. “Gli uffici regionali periferici segnalano che le piogge alluvionali hanno prodotto danni consistenti alle infrastrutture agricole (per 47,4 milioni) e alle strutture aziendali (per altri 2 milioni) su tutto il territorio, con una concentrazione prevalente nel centro sud delle Marche – chiarisce l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina – Se il Ministero riconoscerà la calamità, le Marche potranno partecipare al riparto del Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura che, purtroppo, però, dal 2004, segnala una costante riduzione delle risorse disponibili”.
Secondo le rilevazioni effettuate, nel mese interessato sono caduti 355 millimetri di pioggia: una volta e mezza oltre la media. Il 2 dicembre sono avvenute precipitazioni fino a 115 millimetri, mentre l’11 e il 12 novembre altri 150 millimetri che si sono sommati alle persistente piovosità mensile. I bacini della regione sono stati interessati da un’onda di piena che, a seconda delle condizioni orografiche, ha fatto registrare esondazioni nelle aree alto e medio collinari, vallive o in prossimità della foce.