Quando la condivisione lascia il posto all’ipocrisia e alla falsità, qualsiasi comunità diventa una bomba a orologeria, a cui basta una scintilla per esplodere e travolgere ogni equilibrio. L’ambiente familiare non fa eccezione, e rappresenta probabilmente l’esempio più calzante. Spesso ciò che lega i rapporti parentali è una corda sottile e fragile, che per non rompersi ha bisogno che nessuno ne alteri la tensione, anche a costo di lasciarla sospesa sopra cumuli di segreti. Su questo tema si sviluppa la pièce teatrale di Tracy Letts, vincitrice del Premio Pulitzer e diretta al cinema da John Wells.
La storia è incentrata intorno alla figura di Violet (Meryl Streep), donna autoritaria malata di cancro alla bocca, costretta da un evento drammatico a convocare nella sua casa in Oklahoma le tre figlie. La riunione diventerà il pretesto per un acceso confronto, in cui verranno alla luce anni di verità taciute, che faranno vacillare le presunte certezze costruite. La tensione emotiva che cresce tra i protagonisti viene esaltata dalle interpretazioni di Meryl Streep e Julia Roberts, che ingaggiano un duello generazionale contrapponendosi l’una all’altra come in uno specchio.
Il conflitto così innescato scopre un vaso di Pandora in cui l’unità familiare è una finzione tenuta insieme da un collante d’ipocrisia. La piccola comunità costituita dal legame di sangue appare come un insieme disomogeneo di individualità, lontane dalla volontà stessa di cercare armonia e condivisione, perse ognuna nella propria ragione.
“Ai miei tempi, le famiglie restavano unite” (Violet – Meryl Streep)
Ma l’unità, a volte, è solo il tappeto di apparenza sotto cui nascondere una realtà scomoda.
REGIA: John Wells
ANNO: 2014
GENERE: Drammatico
DURATA: 119 minuti
