SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato Ambiente e salute nel Piceno prosegue la sua attività per scongiurare definitivamente l’ombra dello stoccaggio gas nella Riviera delle Palme. Dopo la presentazione del documento prodotto dalla Commissione di monitoraggio, in cui sono state puntualizzate le pendenze tecniche della procedura di Gas Plus, i rappresentanti del Comitato portano alla luce le informazioni raccolte dall’accesso agli atti al Ministero dello Sviluppo Economico; a Roma è stato anche possibile parlare con Liliana Panei, funzionario responsabile dell’iter procedurale.
“È stato un incontro molto proficuo in quanto siamo tornati con nuovi e interessanti elementi che ci consentono di proseguire e potenziare l’opposizione al progetto di stoccaggio, diversificando ulteriormente la nostra azione aggiungendo nuove mosse, che ci auguriamo vincenti, come in una vera e propria partita a scacchi. – fanno sapere a nome dei portavoce Massimo Bartolozzi e Diana Filesi – Queste nuove azioni andranno ad affiancarsi a quelle che abbiamo già intrapreso, alcune delle quali condivise con il Consiglio Comunale Cittadino, e sono tuttora in corso a sostenere la nostra opposizione, anche se qualcuno in regione e al Ministero può averle dimenticate”.
Ebbene, per aggiornare la cittadinanza sull’incontro al Ministero e sulle novità prodotte, è stato organizzata un’assemblea pubblica fissata per venerdì 7 febbraio alle ore 21.15 presso il salone della parrocchia della Santissima Annunziata a Porto d’Ascoli. L’obiettivo del comito è una sala gremita e una definitiva coalizione antistoccaggio con l’Amministrazione comunale. “In riferimento al secondo documento prodotto della Commissione consultiva del comune di San Benedetto del Tronto sullo stoccaggio del gas, volevamo esprimere il nostro compiacimento per questo importante documento prodotto dalla commissione, sviluppato su osservazioni e valutazioni di alcuni punti critici di fondamentale importanza che provano l’inadeguatezza dell’impianto di stoccaggio del gas sul nostro territorio. – proseguono – Questa azione potrebbe produrre una delibera, che agganciata alla richiesta di revisione della Valutazione di Impatto Ambientale inviata dal comune di San Benedetto del Tronto alla Regione Marche, ne amplificherebbe l’importanza e l’efficacia“.
Insomma il comitato Ambiente e salute nel Piceno sente possibile e vicina la fine della vicenda sulla realizzazione di un sito di stoccaggio gas a San Benedetto. “La revisione della Via è la maniera più immediata per bloccare questo iter, ma esistono altre soluzioni e – chiosa Bartolozzi – venerdì avremmo modo di parlare di questo”.