SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La più grande storia d’amore mai raccontata” è uno spettacolo tratto da “Lettera di una sconosciuta” dello scrittore e drammaturgo austriaco Stefan Zweig; un racconto estremo e rivoluzionario che narra l’amore-ossessione tra un uomo e una donna, un cliché. Questo stereotipo, però, è stato genialmente interpretato e rivisitato dallo sceneggiatore e regista Marco Maltauro che affida al Teatro Concordia i monologhi dell’ossessione e della frustrazione conseguenze del più cieco innamoramento.
A calcare il palco, in una scena nuda di shakespeariana evocazione, il sambenedettese Cristian Giammarini che vestirà gli abiti del caleidoscopico e iperbolico personaggio; un attore sulla scena dove tutto può succedere, i ruoli si accavallano e si intrecciano per raccontare davvero una grande storia. “Da questo intreccio, il movimento dello spettacolo, da questa dialettica (noi – lei –lui) – spiega Giammarini – la possibilità che il racconto di Zweig ci coinvolga, ci commuova, ci spaventi, perché se d’amore non sempre si muore, ci si può comunque ammalare gravemente“.
Ebbene, mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio alle ore 21 le due date (fuori abbonamento) dello spettacolo nato nell’Officina Concordia, progetto dell’Assessorato alle Politiche Culturali sambenedettese e dell’Amat per la valorizzazione e la promozione delle risorse artistiche del territorio inaugurato proprio dallo stesso Giammarini nel 2009 con Maratona di New York e che ha visto emergere dalla sua fucina promesse come Alessandro Sciarroni e Giulio D’Anna. La realizzazione della performance teatrale gode della collaborazione degli Artisti Associati di Gorizia e della sponsorizzazione di Bosica e Ruggieri srl e Piceno Tir srl.
I biglietti, al costo di 20 euro platea, 15 galleria e 10 ridotto, sono in vendita online www.vivaticket.it o presso il botteghino del teatro aperto tre giorni prima dello spettacolo dalle 17.30 alle 19.30.