SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Meglio la costa e male l’entroterra, ma la flessione è stata tutta negativa. Il 2013 per il settore della ristorazione nel territorio provinciale non è stato quello della ripresa. Secondo un’indagine Arisap – Associazione Ristoratori del Piceno, sulla base delle dichiarazione dei ristoratori associati, il bilancio dell’anno appena passato conferma ancora una tendenza al ribasso senza riscontrare miglioramenti rispetto al 2012.
Se la costa ha tenuto duro, male l’entroterra dove la maggior parte degli operatori ha denunciato un calo di presenze tra le varie sale che si aggira, mediamente, intorno al 15%. È stato con le festività, invece, il riscontro di un timido miglioramento rispetto a dodici mesi fa, che da contraltare trova un brusco abbassamento dei prezzi dei menù di cene e cenoni.
“Un flessione in negativo che ovviamente si rifletterà anche sui fatturati. – spiega il direttore dell’associazione Massimo Pompei – Questi dati, che non sono assolutamente inaspettati, da un lato sono le conseguenze della crisi economica, ma anche di una disattenzione delle istituzioni”. Tra l’operatore e l’istituzione si sta alzando un muro sempre più elevato, lamenta dunque la categoria, un muro che l’attività sindacale è ora chiamata ad abbattere. “Stiamo lavorando per allargare la nostra attività sindacale – chiosa il direttore – e far giungere la nostra voce in maniera sempre più forte”.