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ANCONA – Quindici milioni di euro in arrivo per le Marche per l’alluvione dello scorso novembre. Lo stato di emergenza è stato dichiarato ufficialmente dal Consiglio dei ministri, dopo la richiesta del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. I fondi sono destinati prevalentemente agli interventi di somma urgenza necessari per ripristinare le principali infrastrutture danneggiate e per rimborsare a Comuni e Province le risorse spese per tali interventi. “La dichiarazione dello stato di emergenza si accompagna allo stanziamento di 15 milioni di euro – ha detto Spacca – che vanno ad aggiungersi a quelli già erogati nelle ultime settimane dello scorso anno: 20 milioni per l’alluvione del 2011 e la neve del 2012 e 10 milioni per l’alluvione 2012. Il Governo regionale si era attivato con grande rapidità per espletare tutte le azioni necessarie all’ottenimento dello stato di emergenza, che consente ai territori colpiti di eseguire le opere di somma urgenza e gli interventi più immediati di mitigazione del rischio. Con l’atto di oggi si riconosce l’eccezionalità dei fenomeni alluvionali dell’autunno e contemporaneamente viene ratificata l’efficacia della metodologia utilizzata dalle Marche per la rilevazione del danno”.

 

A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, la Protezione civile nazionale emanerà le ordinanze necessarie per gestire la fase emergenziale che avrà una durata di 6 mesi. Resta aperta l’istruttoria per gli eventi di dicembre. In una delle prossime sedute del Consiglio dei Ministri potrebbe essere assunta un’ulteriore decisione,con il riconoscimento dello stato di emergenza anche per la seconda ondata di maltempo e, quindi, l’eventuale stanziamento di una seconda tranche di risorse.

 

Per il maltempo di novembre sono stati stimati complessivamente danni per 258 milioni di euro, così suddivisi: 3 milioni e 416 mila euro spesi nella fase emergenziale e per le somme urgenze, 227 milioni e 694 mila per quanto riguarda il ripristino dei corsi d’acqua, della viabilità, dei beni immobili e delle infrastrutture. I privati hanno segnalato danneggiamenti per 13 milioni e 526 mila euro, le attività produttive (escluse quelle agricole) per 13 milioni e 365 mila euro. La Regione avvierà un percorso di concertazione con il Governo per il reperimento di ulteriori risorse, accanto ai 15 milioni dal Fondo di Protezione civile già stanziati per la somma urgenza.

“L’evento di novembre – dice Spacca – è fronteggiabile solo con mezzi e poteri straordinari ed è per questo che, nell’immediatezza dell’evento, ho richiesto il riconoscimento dello stato di emergenza. I 15 milioni stanziati con il provvedimento di oggi si aggiungono alle risorse già disponibili per gli interventi strutturali di messa in sicurezza del territorio. Per un primo livello di programmazione che interessa le situazioni di maggiori criticità delle Marche, abbiamo a disposizione un pacchetto di risorse che derivano da diverse fonti: circa 20 milioni tra fondo dell’alluvione 2011 e quello per la neve del 2012, cui se ne aggiungono altri 10 derivanti dalla calamità naturale del novembre 2012. Altre risorse potranno derivare dall’accordo sottoscritto a suo tempo con l’allora ministro dell’Ambiente Prestigiacomo per la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico attualmente in fase di completamento. La Regione intende poi rimodulare rapidamente, per destinarli alla difesa del suolo, 5 milioni del programma europeo Jessica. L’insieme di questi interventi consente di rafforzare l’azione di prevenzione”.