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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Befana del Centro Commerciale PortoGrande, quest’anno arriva a cavallo di un mito della rinascita nazionale: parliamo di quella Vespa che fu il mezzo di trasporto simbolo di un Paese che voleva ricominciare a lavorare, commerciare, vivere dopo il secondo conflitto mondiale. Come tutti sappiamo, Enrico Piaggio e l’abruzzese Corradino D’Ascanio seppero inventarsi un mezzo piccolo, pratico in grado di consumare poco ed avere bassi costi di manutenzione.

Dal 4 al 6 gennaio, “Una Vespa mi porterà…” è la mostra che i visitatori del Centro PortoGrande potranno ammirare, con circa venti modelli perfettamente funzionanti prodotti a partire dal 1947. “La nostra mostra è un vero viaggio alla riscoperta della Vespa – ha dichiarato il presidente del Vespa Club di Pagliare del Tronto, Giuseppe Di Emidio – e tra i tanti modelli, vorrei segnalare agli appassionati la presenza di un 125 con cambio a bacchetta, un vero cimelio storico della meccanica”. Il Vespa Club di Pagliare del Tronto, con circa cento iscritti provenienti dalla Vallata del Tronto e dal vicino Abruzzo, presenterà al PortoGrande una vera rarità: un’automobile targata Piaggio, la Vespa 400. L’auto è stata prodotta nel 1957 in Francia, nel periodo in cui tutte le principali industrie europee si stavano orientando verso le microvetture: anche la Piaggio creò una Vespa a quattro ruote attraverso, appunto, la sua filiale transalpina, la Acma.

Il 6 gennaio la Befana arriverà infine al PortoGrande proprio guidando una Vespe, dopo aver fatto un tour che partirà da Piazza Cavour a Martinsicuro e, attraversando San Benedetto del Tronto lungo via Pasubio, via Piave, via Mare e l’area ex camping, concluderà il suo percorso sul piazzale antistante il centro commerciale alle ore 15 circa: dolcetti, cenere e carbone stavolta arrivano su due ruote.