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ROCCAFLUVIONE – Si è tenuto a Roccafluvione un consiglio straordinario che prevedeva tra i vari punti all’ordine del giorno la risposta del sindaco all’interrogazione dei consiglieri di opposizione della lista Uniti per Roccafluvione che richiedevano all’Amministrazione gli studi di fattibilità comparati tra i costi del Plesso Unico di Capodipiano e i costi di messa a norma, riqualificazione e ampliamento del Plesso attuale di Roccafluvione. Quest’ultima soluzione, portata avanti dall’opposizione, gode anche del favore di neo costituito Comitato contro il Plesso a Venarotta.

 

La risposta del sindaco non è stata affatto esauriente secondo i consiglieri di Uniti per Roccafluvione che fanno notare come, dai bandi a cui ha partecipato l’Amministrazione in questi anni, i costi per la riqualificazione e messa a norma del Plesso di Roccafluvione sarebbero di gran lunga inferiori non solo al costo di sei milioni di euro previsto per l’opera faraonica del Plesso di Capodipiano, ma anche del primo stralcio dello stesso che prevede solo la scuola elementare e media.

 

“La giunta di Roccafluvione, che dichiara di non essere riuscita a trovare fondi per la scuola del proprio capoluogo, ha predisposto negli ultimi cinque anni un solo bando regionale per interventi di messa a norma delle scuole di Roccafluvione e ha deciso di dirottare tutte le energie su un’opera che i cittadini non vogliono. – commenta in una nota stampa il comitato No Plesso scolastico Capodipiano – Basterebbero 260 mila euro, una cifra molto più accessibile rispetto alle somme ben più consistenti previste dall’opera di Capodipiano, dove sono stimati 200 mila solo per l’esproprio dei terreni nel territorio di Venarotta“.

Dall’Amministrazione comunale nessun passo indietro, il primo cittadino di Roccafluvione ha confermato un grande ottimismo; i lavori potrebbero già iniziare entro gennaio, dopo il vaglio del progetto da parte dei tecnici della Provincia. I cittadini del comitato No Plesso scolastico Capodipiano sono ancora a richiedere un’assemblea pubblica per esporre i motivi della loro contrarietà e tarare i provvedimenti anche in base alle esigenze delle famiglie. Intanto insistono 800 firme raccolte a testimoniare la contrarietà alla chiusura delle scuole di Roccafluvione per la realizzazione di un Polo Unico.