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ASCOLI PICENO – I carabinieri di Ascoli Piceno hanno sequestrato 80 botti detenuti e trasportati senza alcuna autorizzazione da un quarantaquattrenne di Sant’Egidio alla Vibrata. Sull’uomo pesa ora una denuncia per commercio illegale di materiale esplodente e inosservanza delle prescrizioni in merito alla detenzione di sostanze esplosive e pirotecniche. 

In fatto di botti, la riviera non ha visto rispettata l’ordinanaza sindacale che vietava nei giorni del 31 dicembre e primo gennaio l’uso di artifici pirotecnici. Trasgressione comunque limitata alla manciata di minuti intorno alla mezzanotte condita – in alcune vie della città – dall’antica tradizione di gettare i cocci vecchi e bottiglie dalle finestre delle case. Al Pronto Soccorso dell’ospedale di San Benedetto è stato medicato un bambino per un’abrasione all’occhio, un trentaquattrenne ascolano e un sessantatreenne di Montalto delle Marche per lesioni causate dallo scoppio dei botti. 

La polizia stradale ha assicurato, infine, una notte tranquilla sulle strade.