Finito il 2013 è tempo di bilanci. Questo anno è passato tra grandi addii (quanti scrittori ci hanno lasciato!) e inaspettate bellissime sorprese (nuove leve piene di talento). Ecco i libri che in questo 2013 che mi hanno emozionato e divertito di più… Sono letture che non appartengono ad alcuna categoria ma che mi sono rimaste impresse e che perciò reputo identificative della mia esperienza di lettore in questo anno appena finito.
Primo libro della mia lista è il ritorno di uno degli autori più interessanti di questo secolo, Milan Kundera che ha pubblicato da poco La festa dell’insignificanza. Raffinatissimo e sottile come sempre, tra ironia e disperazione ci parla di quello che siamo: umanità divisa tra verità e menzogna.
Un altro libro che ritengo molto interessante è il testo di uno dei più acuti filosofi viventi, Slavoj ZizeK, di cui segnalo il libro Un anno sognato pericolosamente. Crisi, difficoltà e nuove paure. Come pensare un futuro possibile?
Dopo due libri così “impegnativi” vorrei segnalare invece un testo più diverso, capace di regalare una lettura piacevole, d’impeto (se mi concedente il termine), ma, nonostante questo, ricco di curiosità interessanti. Il libro in questione è Perché il mondo esiste? Si tratta di una lettura che unisce chiarezza espositiva con la passione per la filosofia e la scienza. L’autore è Jim Holt e il sottotitolo è un programma: “una detective story filosofica”!
Ok, andate a stappare lo spumante che oggi è festa!
Buon anno cari amici e scrivetemi i vostri libri dell’anno a info@bibliodiversita.it