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ASCOLI PICENO – Il sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari ha firmato un’ordinanza con cui si dispone il divieto di utilizzo di petardi, botti, mortaletti, artifici pirotecnici di qualsiasi tipo, compresi quelli ad effetto illuminante, anche se di libera vendita.

Il provvedimento è esteso a tutto il territorio comunale ed è valido nelle giornate di martedì 31 dicembre 2013 e mercoledì primo gennaio 2014 nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in luogo privato laddove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici sui luoghi pubblici. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, salvo che il fatto non costituisca reato.

“Come ogni anno si è deciso di emettere questa ordinanza con una duplice funzione – dichiara il Sindaco Giovanni Gaspari – da un lato limitare possibili incidenti a persone o cose dovuti all’uso improprio o imprudente dei prodotti pirotecnici, dall’altro per tutelare gli animali che la notte di San Silvestro a causa degli scoppi dei botti si spaventano, rischiano lo smarrimento che, in alcuni casi, ne determina il ferimento e la morte”.

Della stessa idea il Comune di Grottammare dove il sindaco Enrico Piergallini ha emesso la stessa ordinanza che mette al bando lo sparo di petardi e mortaretti e l’accensione di botti e artifici pirotecnici di ogni sorta. Alla firma del documento, il primo cittadino fa seguire un particolare appello agli amministratori di condominio “affinché la diffusione del divieto sia più capillare possibile”. Ordinanza a parte, l’amministrazione comunale ritenendo comunque realisticamente non sufficiente il ricorso ai soli strumenti coercitivi richiama soprattutto il “senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle implicazioni e delle conseguenze che tale tradizione può avere per la sicurezza sua e degli altri, e possa anche decidere, in piena libertà, di abbandonarla”.