ASCOLI PICENO – Gli agricoltori sperano negli acquisti natalizi per ricevere una boccata di ossigeno. Il settore ortofrutticolo afferma la Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli e Fermo è fortemente in crisi a causa sia degli acquisti ridotti da parte dei consumatori sia dal maltempo dei giorni scorsi che ha fatto registrare numerosi danni alle coltivazioni.
Ecco che arrivano le prime ripercussioni sui prezzi alla produzione di alcuni dei prodotti ortofrutticoli. I cavolfiori bianchi sono stati quotati tra i 0,40 e i 0,45 euro contro 0,35 e 0,40 della settimana scorsa, le cime di rapa 0,60 e 0,80 euro contro i 0,60 e 0,70 euro, le patate 0,40 e 0,50 euro contro 0,35 e 0,40 euro e, infine, gli spinaci raccolti a mano hanno raggiunto i 0,70 e 0,90 al chilo contro i 0,60 e i 0,70 euro di sette giorni fa.
“Secondo i dati diffusi dall’Istat le famiglie continuano a ridurre gli acquisti, compresi quelli alimentari – commenta Ugo Marcelli presidente della Cia provinciale – con tagli netti dal pesce (-3,4%) all’olio d’oliva (-8,8%). L’ultima occasione per ridare fiato al settore arriva dalle vacanze natalizie: secondo le nostre stime, infatti, otto italiani su dieci taglieranno su regali e viaggi, ma non sul cibo”.
L’unica speranza per ridare un po’ di fiato ai consumi di cibo e bevande viene dalle vacanze di Natale alle porte. Secondo le prime stime della Cia, non ci saranno grossi crolli a tavola, anzi: ben 8 italiani su 10 non taglieranno il budget alimentare per il cenone della Vigilia e per il pranzo del 25 dicembre, preferendo risparmiare su regali (-5%) e viaggi (-9%) piuttosto che rinunciare alle tradizioni enogastronomiche.