ASCOLI PICENO – Via libera al prestito d’onore con l’approvazione della Giunta regionale dello schema di convenzione tra la Regione Marche e la Provincia di Ascoli Piceno. “L’obiettivo è creare e avviare – spiega il vicepresidente della Regione Antonio Canzian – nuove iniziative imprenditoriali attraverso la concessione di microcredito a medio termine che escluda il ricorso a garanzie di qualunque tipo e preveda l’erogazione di servizi di assistenza tecnica gratuiti a soggetti disoccupati o in cassa integrazione o donne “over 35″ residenti nei 33 Comuni piceni”.
La convenzione è finalizzata a sostenere, nel corso del primo trimestre 2014, l’avvio di un minimo di 60 fino ad un massimo di 130 nuove imprese nel territorio della Provincia attraverso l’erogazione dei finanziamenti concessi dalle banche o intermediari finanziari presenti nel territorio provinciale alle condizioni previste dall’avviso pubblico per la presentazione dei progetti di creazione di nuove imprese da finanziare con il prestito d’onore Piceno. La Regione si è impegnata a costituire un fondo di garanzia regionale per il prestito d’onore nel Piceno per l’importo di 500.000 €, tenuto conto che il prestito d’onore non prevede garanzia alcuna da parte dei richiedenti. L’importo del finanziamento previsto dalla convenzione è di 25.000€ nel caso di imprese individuali o di società con meno di tre soci e di 50.000 € nel caso di società con almeno tre soci.
Il tasso fisso di interesse nominale (TAN) applicato è del 3,20% comprensivo dello spread sia nel primo anno di differimento del pagamento che nel successivo periodo di ammortamento di cinque anni. La durata del finanziamento è di sei anni (incluso un periodo di differimento della decorrenza del piano di ammortamento pari ad un anno) con l’assistenza dello specifico fondo di garanzia attivato dalla Regione. Le rate di ammortamento sono trimestrali
“Non è la sola iniziativa assunta nel piceno – continua Canzian – vale la pena ricordare lo stanziamento di 350.00 euro del Fse finalizzate alla realizzazione di un acceleratore di impresa per il Piceno per venti start up innovative all’interno del Centro per l’insediamento e l’incubazione di imprese di Villa Tofani e ancora l’investimento di circa 3 milioni di euro di fondi ex Fas per il solo Piceno per interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione dell’occupazione attraverso, contributi in conto capitale, per progetti di investimenti produttivi”.