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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Va in scena il festival del brodetto alla sambenedettese. Il piatto marinaro caratteristico della città sarà protagonista dei due giorni (19 e 20 luglio) di kermesse culinaria dove, oltre ai sapori, se ne riscopriranno anche tradizione, cultura e storia. Per l’ambizioso progetto scendono in campo l’associazione Confesercenti, Piceno Promozione, amministrazione comunale e Regione che in sinergia daranno vita alla prima edizione de “Lu Vrédette”, l’iniziativa che farà tornare prepotentemente alla ribalta il pasto dei pescatori per eccellenza, una pietanza ricca di storia, ma dalle origini popolari e antichissime.

Certi che costituirà un forte richiamo sia per il turismo che per tutti coloro che vorranno conoscere o tornare a gustare i sapori di un tempo Bruno Tommaso Traini, presidente provinciale Confesercenti e Gino Sabatini, presidente di Piceno Promozione e della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, seguono i lavori da un anno, proponendosi in prima persona per dare al brodetto il risalto che merita. Della stessa idea è anche l’assessore allo sviluppo economico Fabio Urbinati che tiene a precisare la natura di questo nuovo progetto: “Si tratta più precisamente di un percorso al quale pensiamo da molto tempo e che punterà i riflettori su San Benedetto. Il brodetto è la nostra storia e da qui in poi ci aspettiamo che torni a fare parte delle proposte della nostra ristorazione, per questo possiamo già indicarvi alcuni dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa promuovendo questa tipicità all’interno dei loro ottimi menù, Caserma Guelfa e Tatuscia tra i primi. Sarà presente anche l’Istituto Alberghiero che mette a disposizione le sue cucine e costituirà un necessario supporto affinché tutto riesca nel migliore dei modi. Ringrazio per questo Alessandro Capriotti e Emanuele Bani, due professionisti che con la collaborazione degli studenti migliori daranno man forte. L’istituto sarà fondamentale sia nell’allestimento che nel rifornimento dei gazebi, insomma costituirà il vero e proprio centro logistico”.

Inoltre va sottolineato come nella dimostrazione ci sarà molto spazio per ricerca storica, culturale oltre che approfondimenti su nome, ricette originali, ambientazioni di scene vernacolari in una riproduzione a 360 gradi di tutto quello che ha fatto da contorno ad un piatto così caro ai sambenedettesi.

Per quanto riguarda il programma nelle sue minuzie l’imprenditore Sandro Assenti, come amministratore e responsabile del turismo per Confesercenti, snocciola dettagli e accortezze che renderanno la location un vero e proprio salotto in cui gustare, ammirare, confrontarsi in veri e propri dibattiti e dove non mancheranno aree bimbi e un palco allestito per l’occasione. “Il brodetto fa rima con San benedetto. Ho scelto questa definizione per concentrare in una frase tutto quello che racchiude un piatto così modesto, ma ricco di sacrifici, umiltà, racconti di vita lontani e che non possiamo dimenticare. Credo fortemente che questa ricetta, pur se “spinosa” e difficile da creare, non possa andar perduta. Per questo la mia intenzione è proprio quella di allestire una vera e propria vetrina per questa pietanza, più che sagra la definirei celebrazione. Quello che ci interessa non è vendere, ma sorprendere, fare del brodetto un vero spettacolo”.