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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Centro Famiglia di San Benedetto del Tronto e l’associazione A.Mo. di Fano stringono un’intesa volta a promuovere la pratica dell’adozione nelle famiglie. Il consultorio familiare sambenedettese rappresenterà il punto di riferimento nel sud delle Marche per coloro che intendono ricevere informazioni sull’Adozione e la Cooperazione per la tutela dei minori; la collaborazione del Centro con l’ente autorizzato (secondo la legge 476/98 e accreditato nei paesi: Bulgaria, Romania, Sri Lanka e Ucraina) permetterà di fornire tutta l’assistenza, la preparazione e la formazione necessaria affinché l’incontro tra la famiglia aspirante all’adozione e il bambino in situazione di abbandono sia frutto di un percorso nel quale le risorse degli adulti emergano in relazione ai bisogni dei bambini.

L’Associazione A.Mo., attualmente guidata dal presidente Stefano Seri, con sedi a Fano, a Guardamiglio in provincia di Lodi e a Ploaghe in provincia di Sassari, si pone come obiettivo prioritario quello di garantire ai bambini, in stato di abbandono dichiarato, la possibilità di essere accolti all’interno di una famiglia. Inoltre A.Mo finanzia progetti di cooperazione internazionale finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei minori e promuove il sostegno a distanza dei minori che vivono in realtà di degrado e in condizioni igienico-sanitarie inadeguate. La preziosa collaborazione avviata, che a partire da gennaio del prossimo anno si concretizzerà con specifici eventi di sensibilizzazione, coordinati da Catia Cichetti, vuole essere innanzitutto un’occasione di conoscenza e di riflessione sul tema dell’adozione, per poi divenire un’attività di supporto per i futuri genitori adottivi.

Oggi, purtroppo, sono sempre meno le coppie che si avvicinano al percorso dell’adozione preferendo a questo cammino il ricorso a tecniche di fecondazione assistita. Altre cause della flessione sono il rallentamento delle attività di collaborazione in alcuni Paesi e, non ultimo il timore di incorrere in truffe. Per avere un ordine di grandezza del fenomeno, basti pensare che nel corso del 2012, la Commissione per le Adozioni Internazionali ha rilasciato l’autorizzazione all’ingresso in Italia per 3.106 bambini provenienti da 55 Paesi, adottati da 2.469 famiglie residenti in Italia. Tali dati fotografano una realtà diversa rispetto al 2011, evidenziando un calo piuttosto consistente, pari al 22,8% per quanto riguarda il numero di minori adottati, al 21,7% per quanto riguarda il numero delle coppie adottive.

Ebbene, l’associazione di volontariato Centro Famiglia vuole far conoscere questo percorso attraverso testimonianze, esperienze e facilitatori per diffondere nelle nostre coscienze la consapevolezza che ci sono tantissimi bambini già nati che affollano gli istituti e che stanno aspettando una famiglia. Centro Famiglia e A.Mo., insomma, vogliono offrire un’opportunità a questi bambini di incontrare quelli che, anche se ancora non lo sanno, potrebbero accoglierli nella loro vita, diventando i loro genitori.