ASCOLI PICENO – Le famiglie marchigiane stanno sempre peggio. Più della metà infatti nel 2013 ha visto il proprio bilancio negativo, il 3,2 per cento in più rispetto allo scorso anno. A dirlo è Coldiretti, secondo cui la crisi continua dunque a svuotare le tasche di sei famiglie su dieci della nostra regione, con il 17,2 per cento che ha dichiarato che la situazione è molto peggiorata nel giro degli ultimi dodici mesi, mentre per un altro 43,3 per cento è un po’ peggiorata. Bilancio invariato per il 36 per cento (contro il 39,9 per cento di un anno prima), mentre le cose sono migliorate per appena il 2,1 per cento del totale (ma nel 2011 era il 2,3 per cento). Interrogate, continua la Coldiretti Marche, sulla disponibilità di risorse per vivere, il 6,6 per cento delle famiglie ha dichiarato di non avere soldi a sufficienza (nel 2012 era il 5,6 per cento), mentre un altro 42,8 per cento le ritiene scarse.
Resta, invece, alto il livello di soddisfazione per le relazioni familiari, con oltre il 90 per cento degli intervistati che le reputa positive, lo 0,1 per cento in più di un anno fa. Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini. La solidarietà tra generazioni, conclude Coldiretti, è dunque un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come molti si ostinano ad affermare.