GROTTAMMARE – Il caro gasolio non da tregua agli agricoltori del comparto florovivaisticoo del Piceno che ha il suo centro nevralgico a Grottammare ed è arrivato il momento di rendere concrete le agevolazioni relative alle coltivazioni sotto terra, come previsto dal decreto legge approvato nel giugno scorso con la predisposizione dei ministeri delle Politiche agricole e dell’Economia.
A lanciare l’allarme è la Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli preoccupata per le difficoltà e il disorientamento che sta creando fra gli agricoltori soprattutto del distretto florovivaistico del territorio, ma anche nelle amministrazioni interessate, la mancata emanazione del provvedimento. Ciò fa seguito alla positiva chiusura del contenzioso con la Commissione Ue sull’esenzione dall’accisa per il gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre che chiude una vicenda annosa apertasi nel 2009, quando da Bruxelles era stata avviata una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia.
“Sollecitiamo il ministero – ha commentato Ugo Marcelli presidente della Cia di Ascoli – a procedere alla predisposizione del decreto, evidenziando che l’agevolazione sull’accisa per il gasolio, un’aliquota pari a 25 euro per mille litri, venga applicata a partire dal primo agosto scorso, come previsto dalla legge “Del Fare”. Solo così si renderebbe efficace una legge tesa a contribuire a ridurre i pesanti costi di un comparto in grave difficoltà come quello florovivaistico anche nel nostro territorio”.