Un romanzo generazionale dietro al quale si nasconde un percorso tortuoso e devastante, uscito in Italia nel 1981 per Rizzoli Editore. Un percorso da tossicodipendente iniziato a dodici anni con speed, eroina, acidi e anfetamine. Un’adolescenza vissuta nei sottopassaggi della Kurfustentrasse con il sottofondo di David Bowie e una spada conficcata nel braccio. Icona di una generazione perduta prima, cinquantunenne con una nuova vita oggi, Cristiane F. ha deciso di raccontarsi in un nuovo romanzo, che si intitola “Mein zweites Leben, la mia seconda vita, dove si presenterà di nuovo al mondo come la ragazza che si è salvata con molte difficoltà: disintossicazioni, ricadute, problemi con la giustizia, cirrosi epatica, epatite e molto altro.
Ancora oggi Cristiane F. continua a ricadere nel tunnel della droga e racconta di quanto sia complicato fare i conti con la propria dipendenza. La sua vita è un tumulto di emozioni altalenanti, frastornata da eventi che la costringono a smettere per poi ricominciare. Uno tra questi la nascita di suo figlio, l’intervento dei servizi sociali e l’alcolismo miscelato all’eroina. Nessuno aveva pensato che sarei arrivata a 51 anni. Eppure guardatemi, eccomi qui”, scrive Christiane F.