ASCOLI PICENO – Neanche con lo spostamento, dalla libreria “Rinascita” alla Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si è riusciti a contenere completamente il gran numero di persone accorse per sentire Pippo Civati. Entra nel vivo quindi anche nel Piceno la corsa alla segreteria del Pd con l’arrivo di uno dei tre candidati dopo che nei giorni scorsi ad Ascoli c’era stata la visita di Franco Marini, che sostiene Cuperlo. La data del 8 dicembre , giorno dell’elezione, è uno spartiacque fondamentale per il partito non solo a livello nazionale ma anche per l’ambito locale. Entro il 20 novembre infatti debbono essere eletti tutti i segretari provinciali che parteciperanno poi al congresso, e tutti i principali esponenti del territorio si sono schierati; se Pesarini è un renziano della prima ora e ha già fondato un movimento cittadino di sostegno al candidato, con Cuperlo si sono schierati Colonnella e Perazzoli, mentre ad accompagnare ieri Civati c’erano i consiglieri Canzian, Bastiani e Bellini.
Tre correnti dunque all’interno del partito ma, nel suo intervento alla Sala dei Savi, Civati ha più volte ribadito che ci deve essere un confronto sulle idee e sulle proposte ma non uno scontro tra le persone, perché lo scopo finale è sempre che si deve ottenere il meglio per il Pd. Probabilmente consapevole di essere un po’ l’outsider tra i tre candidati, la parola coraggio è stata più volte ripetuta sia nel suo intervento che nel rispondere alle diverse domande che i cittadini gli hanno rivolto, esortando a non avere paura di provare a portare un cambiamento nel partito. Anche Civati infine si è unito alle lamentele di Cuperlo sulla questione delle tessere, vicenda giudicata indecorosa e che gli ricorda le tessere telefoniche prepagate.