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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta venerdì scorso l’assemblea pubblica indetta da Ambiente e salute nel Piceno per coinvolgere la cittadinanza sulla questione stoccaggio gas a Porto d’Ascoli. Al centro della conferenza le ragioni della diffida nei confronti del governatore Gian Mario Spacca, della segretaria regionale Moroni e del procedente nazionale del Ministero Liliana Panei.

 

Ebbene, nella diffida si chiede ai rappresentati regionali di “ordinare, in base alla legge Bassanini, la revisione dell’endo-procedimento di Via” che risulterebbe pieno di omissioni, nonché basato su un Rapporto Preliminare di Sicurezza “anch’esso corredata di omissioni, errori e fatti non rispondenti alla realtà delle cose”, mentre al rappresentante ministeriale, invece, la sospensione definitiva dell’iter.

 

Siamo lieti che la nostra proposta di richiesta sia stata avallata e firmata dai gruppi consiliari e dal sindaco Giovanni Gaspari, per poi essere inviata in forma ufficiale. – dichiara in una nota stampa l’associazione Ambiente e salute – Abbiamo quindi illustrato i passi che si dovranno svolgere e per questo chiediamo l’appoggio e l’aiuto della cittadinanza”. Dopo questo primo passo, sarà necessario recarsi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere l’accesso agli atti e chiedere un incontro con l’ingegnere Panei e discutere personalmente sulla questione.