SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’assemblea pubblica per spiegare a che punto siamo con la procedura dell’impianto di stoccaggio gas e per precisare quali potrebbero essere i futuri sviluppi qualora la procedura stessa non si fermasse. E’ stata indetta per venerdì 25 ottobre presso l’oratorio della parrocchia della Santissima Annunziata a Porto d’Ascoli alle ore 21,15 dall’associazione Ambiente e salute nel Piceno che ha redatto un documento tecnico che sarà illustrato al presidente della Regione Gian Mario Spacca, al sindaco Gaspari e a tutta la cittadinanza.
“La cittadinanza vuole vederci chiaro – ha spiegato oggi Massimo Bartozzi dell’associazione – poiché il no politico di Spacca alla Conferenza dei Servizi potrebbe non essere sufficiente a interrompere la realizzazione dell’impianto. Esiste infatti un procedimento analogo e si tratta del progetto Turbogas di San Severino Marche in cui il Tar ha dato ragione alla ditta proponente ritenendo non opportunamente motivato il no della Regione. Per questo è opportuno interrompere l’iter il prima possibile, evitando così di giungere alla Conferenza dei Servizi“.
“Affinché i fatti di San Severino non si ripetano, abbiamo chiesto al sindaco di produrre una richiesta ufficiale di revisione della V.I.A. da inviare alla Regione Marche. Di fatto Spacca potrebbe bloccare definitivamente la procedura avvalendosi della legge Bassanini – aggiunge Diana Filesi, attivista dell’associazione a difesa della cittadinanza – che gli consente di intervenire sull’operato dei propri tecnici laddove questo potrebbe innescare un’ingente rivalsa economica, da parte di terzi, a danno delle casse della Regione”.