ASCOLI PICENO – Ascolani risparmiatori. A dirlo sono i dati della Banca d’Italia, analizzati dalla Banca di Credito Cooperativo Picena, che evidenziano che tra il 2012 e il 2011 i depositi custoditi in tutte le banche della provincia ammontano complessivamente a 2.502 milioni di euro contro i 2.343 milioni di euro del precedente anno. In un anno, quindi, le somme depositate in banca sono cresciute complessivamente di 159 milioni di euro. Nel comune di Ascoli nelle banche sono finiti 57 milioni in più. In pratica, dall’analisi condotta dalla Banca di Credito Cooperativa Picena emerge che si è passati dai 777 milioni di euro conservati nei forzieri delle banche della città delle Cento Torri nel corso del 2011 agli 834 milioni di euro alla fine del 2012.
“La propensione al risparmio – spiega Rosario Donati presidente della Bcc Picena – dimostrata dagli ascolani soprattutto in questa fase congiunturale appare estremamente importante. La sobrietà e la conseguente propensione a “mettere da parte” rappresenta un tratto distintivo particolarmente interessante”. “Le banche di credito cooperativo come la nostra – aggiunge il direttore generale Franesco Merletti – hanno una caratteristica molto importante che è quella di investire sul territorio le somme che raccoglie sul territorio. Un presupposto fondamentale sul quale si basa la nostra storia ultracentenaria nel corso della quale abbiamo potuto, proprio per questo motivi, contribuire in maniera considerevole allo sviluppo socio economico del nostro territorio di riferimento”.