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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ha mosso i suoi primi passi un anno fa con un Comitato Promotore che si è fatto subito conoscere nel panorama culturale della Riviera delle Palme attraverso una serie di belle iniziative organizzate sul territorio, ma ora la presenza del Club Unesco di San Benedetto del Tronto è più che mai ufficiale; il 5 ottobre scorso, infatti, è stato siglato il suo atto costitutivo.

Il neonato Club rappresenta una iniziativa voluta da un gruppo di volontari impegnati a tutto campo nella diffusione dei valori Unesco. L’assemblea che ha costituito il Club è composta da Maria Rita Bartolomei, Giorgia Bucci, Achillina Buonfigli, Teodosio Campanelli, Graziella Carassi, Laura Cennini, Ersilia Fioravanti, Renato Novelli, Olga Piergallini, Benedetto Ricci, Sandro Rocchetti, Anna Rosa Romano, Vito Sforza, Elisabetta Schiavone, Alessandro Tansella, Raffaele Travaglini, Silvio Venieri e Sauro Vittori. Presidente dell’associazione è stata eletta l’architetto Laura Cennini, organizzatrice dell’iniziativa e coordinatrice del Comitato Promotore.

Tra le iniziative promosse nell’ultimo anno, ricordiamo “Verso Primavera”, recital di poesie e musica in occasione della Giornata mondiale della Poesia, la tavola rotonda “La poesia e il suo ruolo nella società dei consumi”, evento a cui hanno partecipato anche i detenuti del carcere di Marino del Tronto e una interprete della Lis che ha permesso la fruizione della serata anche a un pubblico di non udenti, la partecipazione nella giuria e nei lavori di “Coloriamo il carcere” un progetto della Casa Circondariale di Ascoli Piceno e, non ultimo, “Tutto scorre come un fiume”, serata con Carlos Sanchez, dedicata ai poeti argentini.

“Il Club Unesco San Benedetto del Tronto – spiega il presidente Laura Cennini – intende collaborare fattivamente con le associazioni e le istituzioni scolastiche del territorio per promuove e sostenere percorsi di consapevolezza civica e ambientale che soli possono garantire il rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani e proteggere il Pianeta a cui il nostro destino è unito”.