ANCONA – “E’ urgente fermare il declino industriale, i licenziamenti di massa nelle aziende e nell’indotto, i tagli alla scuola e a servizi pubblici che stanno provocando un dramma sociale senza precedenti. Per questo l’Usb ha proclamato uno sciopero generale nazionale per il 18 ottobre, con contemporaneo sciopero dei trasporti nelle Marche, e manifestazione principale ad Ancona, davanti la sede della Regione“. Lo annuncia il segretario regionale del sindacato di base Andrea Quaglietti. “La crisi riguarda tutte le province – sostiene Quaglietti – ma la situazione dell’ascolano è la più pesante e gravida di rischi e conseguenze. Qui il crollo delle attività produttive e dei servizi collegati, con conseguente riduzione epocale della forza lavoro prosegue ormai da anni”.
Quaglietti fa alcuni esempi tra i più noti: le chiusure di Novico, Amcor, B&B, Ocma, Tomaificio Mary, e “le crisi quasi irreversibili di Ykk, Manuli – dove ad ottobre ci saranno altri 9 giorni di cassa integrazione – Plalam (dove gli addetti lavorano a singhiozzo da tempo), per venire ai casi recenti di Haemonetics, Elettroresin e Albertani (ex Archlegno, dove a fronte di un accordo per la solidarietà si devono ancora pagare arretrati e premi risultati, e noi abbiamo richiesto un nuovo incontro con l’azienda). Che dire poi della Cisagest con i tagli pesanti alle pulizie nelle scuole, con decine di addetti in via di licenziamento, dei tagli alle cooperative sociali, ai servizi di pulizia nella sanita’, alle mense, al trasporto pubblico urbano ed altro ancora. Tutto ciò sta producendo ricadute drammatiche e mai viste sul territorio, che bisogna arrestare”.