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FERMO – Torna il Festival del Giallo della provincia di Fermo. Giunto alla VI edizione GialloMare andrà in scena dal 4 al 27 ottobre e quest’anno vedrà alternarsi scrittori che illustreranno storie e personaggi, dal Medioevo ad oggi, ma anche approfondimenti e confronti su casi passati alla storia come “il delitto Murri”, che Valeria Babini affronterà nella giornata di apertura della rassegna; la vicenda giudiziaria che infiammò tutte le pagine nazionali dei primi del Novecento coinvolgendo un’illustre famiglia fermana.

“Questo legame tra il noir e la storia del nostro territorio è una costante per GialloMare – proclama Carlo Pigliacci, organizzatore del Festival – l’anno scorso il nastro su cui scorreva la connessione con le Marche proiettava film gialli ambientati nella nostra regione, o realizzati da marchigiani. Quest’anno tutto ruota attorno al delitto Murri che colpì fortemente l’immaginario collettivo, andando ad accendere turbamenti nell’animo di molti e innescando una serie di polemiche e battaglie su più fronti oltre che su quello giudiziario.” Sulle prime pagine finì infatti una delle famiglie più influenti, quella di Augusto Murri cui è dedicato l’ospedale della città, il cui figlio Tullio venne condannato per l’omicidio del cognato. “Fu questo fatto di cronaca ad ispirare il film Fatti di gente per bene (1974), vincitore del David di Donatello, grazie all’interpretazione di un fantastico Giancarlo Giannini affiancato da Catherine Deneuve, che proietteremo dopo la presentazione del libro della Babini”, chiosa Pigliacci.

Si prosegue sabato 5 ottobre con Corpi balzati nella neve di Giuliano Pasini, il testo che lo ha catapultato nelle cronache letterarie. Scrittore acuto e coinvolgente così come quelli che lo seguiranno: Marcello Simoni, Claudio Paglieri, Mimmo Gangemi e Massimo Donati, Maurizio De Giovanni con la sua videointervista ed ancora i marchigiani Saccutelli, Bacianini, Morbidelli ma non solo. A dare sapore ai romanzi neri le cene con delitto a cura di Partinquinta e cacce all’indizio che coinvolgeranno il Museo della Calzatura di Sant’Elpidio a Mare e un tour itinerante che attraverserà i vari comuni che partecipano al Festival. Un’insolita chicca, inoltre, farà calare il sipario su questa seconda edizione domenica 27 ottobre: un tuffo nel cinema americano degli anni ’50 sul set della Società Operaia di Fermo.

Numerosi i complici che hanno reso possibile un simile progetto di rete: comuni ed enti, affiancati da collaborazioni che vedono coinvolte Società Operaia di Fermo e Porto San Giorgio, circolo Metropolis, Sistema Museo, Partinquinta, associazioni di commercianti e contrade.